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F1, Ross Brawn: “Analizzeremo ogni aspetto dell’incidente di Grosjean perchè non accada più”

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Lo shock relativo all’incidente di Romain Grosjean nelle prime fasi del Gran Premio del Bahrain 2020 di Formula Uno di ieri è stato davvero notevole. Il fuoco non si vedeva da tanti anni nella massima categoria del motorsport e, come se non bastasse, l’Halo ha salvato senza mezzi termini il pilota francese. Una serie di eventi che, fortunatamente, non hanno avuto esiti nefasti. Ne ha parlato, ovviamente, il direttore sportivo di Formula 1 Ross Brawn dopo la gara.

“Indagheremo in maniera accurata su quel che è successo – rivela a Speedweek – perché alcune cose che sono successe non sarebbero dovute accadere. L’incendio era preoccupante, così come il danno al guard-rail. Il lato positivo è rappresentato dalla sicurezza della vettura. Non c’è dubbio che l’Halo abbia salvato la vita di Romain”.

Ross Brawn allarga la sua analisi: “I complimenti vanno a tutti quelli che erano favorevoli allo sviluppo di questa protezione. Ricordo bene che ci furono molte polemiche all’epoca quando fu introdotto l’Halo, ma dopo questo incidente, la sua utilità non può più essere messa in dubbio. Tanto di cappello a tutti coloro che sono stati coinvolti nella progettazione, perché il loro lavoro ha salvato una vita oggi”.

L’ex ferrarista ha analizzato, poi, l’incidente nello specifico: “Si è trattato di un impatto con tanti G di decelerazione, quindi analizzeremo come la macchina si è distrutta. Tutto è progettato per cedere in un certo ordine, ma in un incidente catastrofico tutto si rompe in modo imprevedibile. Abbiamo avuto un incendio, che non vedevamo da molto tempo. La cella a combustibile è incredibilmente forte, sospetto che provenga da una connessione interrotta. Non so il motivo. È stato un incendio davvero enorme, ma queste auto hanno più di 100 kg di carburante a bordo e se si fossero accesi tutti, a mio parere avremmo visto un muro di fiamme molto più grande. Mi sembrava un incendio provocato da pochi litri di benzina”.

Anche nel corso del prossimo weekend si correrà a Sakhir. “Lo standard di sicurezza della pista è molto alto, ma questa volta abbiamo visto qualcosa che non ci aspettavamo. Ovviamente esamineremo tutto con molta attenzione, dai limiti del tracciato ai guard-rail, e raccoglieremo ed analizzeremo tutti i dati. A quel punto prenderemo le misure necessarie”.

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alessandro.passanti@oasport.it

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