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F1, Sebastian Vettel: “La pista non ci favorisce come gli anni scorsi, sulle gomme…”

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Sebastian Vettel chiude in dodicesima posizione il suo venerdì del Gran Premio del Bahrain, terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2020. Il tedesco, come ampiamente previsto e preventivabile, ha sofferto con una SF1000 davvero molto lontana dalla competitività sul tracciato di Sakhir. Il gap a livello di potenza rispetto ai migliori è ampio e su una pista con quattro lunghi rettilinei si tratta di un fardello non di poco conto. Come se non bastasse, inoltre, la monoposto di Maranello anche sul fronte del passo gara non ha certo brillato, per cui gli scenari non sembrano i più ottimistici in casa Ferrari.

“Oggi nella prima sessione avevamo il sole, mentre nella seconda abbiamo girato dopo il tramonto, tuttavia, forse a causa del periodo dell’anno nel quale ci troviamo c’è stata molta meno differenza di temperatura tra le due sessioni rispetto alle edizioni precedenti della gara – le sue parole riportate da SportFace – Credo che in questa edizione la pista di Sakhir non si adatti a noi così come in passato, ma abbiamo ancora del lavoro da fare e c’è margine per migliorare in vista di domani“.

Passando alla prosieguo del weekend: “Guardando alla gara di domenica, sappiamo che il tracciato è molto severo con le gomme e che è difficile farle durare a lungo, credo però che sia lo stesso per tutti. Non è ancora ben chiaro quale sia la mescola che lavora meglio, e di conseguenza quante soste sarà necessario fare. Prima però ci dobbiamo concentrare sulla qualifica, poi penseremo al Gran Premio, perché se è vero che i punti si assegnano domenica, è indubbio che più avanti parti e migliori sono le tue possibilità dal momento che si può puntare su più opzioni di strategia e di gestione delle gomme”.

Ultima battuta sulle nuove gomme Pirelli. L’edizione 2021 non sembra avere soddisfatto a pieno i piloti, la conferma arriva anche dal tedesco: Non mi sembrano un passo avanti, anzi il contrario. Probabilmente vale la pena provarle ma spero che non le vedremo più. Probabilmente sono molto peggio rispetto a quelle che utilizziamo ora. Non migliorano la situazione a livello di riscaldamento, nè qualsiasi altro aspetto”.

 

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