Seguici su

Ciclismo

Gianni Moscon verso la conferma alla Ineos? Probabile un ruolo al servizio dei capitani

Pubblicato

il

Gianni Moscon è uno dei pezzi pregiati del Ciclomercato, perché è in scadenza di contratto e non si sa ancora ufficialmente con che squadra correrà nella prossima stagione. Nel frattempo il trentino lavora tra i meleti di famiglia, indossando il giubbotto della Ineos Grenadiers come riporta BiciSport. Tutto lascia pensare a un possibile impegno con la corazzata britannica anche per l’anno venturo, anche se il ciclista è stato molto chiaro nelle dichiarazioni rilasciate al magazine: “Adesso non voglio pensarci, altrimenti mi distraggo e il lavoro viene male. Questa, ora come ora, è la mia occupazione principale e mi serve anche per staccare la spina. Alla prossima stagione ci penserò a partire da dicembre, ad ora non sappiamo nemmeno quando potremo iniziare a correre né come impostare i calendari“.

Un periodo dunque di lavoro rilassante per il 26enne, reduce da uno stagione purtroppo sottotono, dove non è mai riuscito a esprimersi nel migliore dei modi. Gianni Moscon non corre dallo scorso 19 settembre (47mo al Giro dell’Appennino). Non ha partecipato a nessun Grande Giro, il suo miglior risultato è l’ottavo posto nella seconda tappa della Vuelta Valenciana e ha preso parte a tutti gli appuntamenti italiani di agosto-settembre, senza mai riuscire a brillare (33mo alla Milano-Sanremo e 57mo al Giro di Lombardia, giusto per citare i piazzamenti nelle due Classiche Monumento sul suolo nazionale). L’obiettivo è assolutamente quello di rilanciarsi nel 2021, proverà a farlo sia a livello individuale che in supporto ai tanti capitani presenti all’interno di questa formazione: Egan Bernal, Geraint Thomas, Richard Carapaz potrebbero avere bisogno di un corridore di questo tipo durante le grandi corse a tappe, a patto che torni il Gianni Moscon dei giorni migliori.

Vincenzo Nibali: “Io CT dell’Italia? Non mi piace la politica… Potrei lavorare con i giovani”

Stiamo parlando di un ragazzo che prometteva molto bene, ma che tra i grandi ha trovato il giusto colpo di pedale soltanto in alcune occasioni. In azzurro si trasformava, come testimoniano il quinto posto ai Mondiali 2018 e la quarta piazza ai Mondiali 2019, ma durante la stagione non riusciva a giganteggiare come ci si poteva aspettare. La speranza è che riesca a rilanciarsi durante il 2021 da trascorrere probabilmente con la Ineos, poi si vedrà quello che il futuro riserverà.

Dove correrà Fabio Aru? Qhubeka Assos e Vini Zabù le piste più calde. Spunta l’ipotesi Bardiani

[sc name=”banner-article”]

LA NOSTRA STORIA 

OA Sport nacque l’11 novembre del 2011 come blog chiamato Olimpiazzurra, per poi diventare un sito web dal 23 giugno 2012. L’attuale denominazione è in uso dal 2015. Nell’arco degli anni la nostra filosofia non è mai mutata: tutti gli sport hanno la stessa dignità. Sul nostro portale le Olimpiadi non durano solo 15 giorni, ma 4 anni. OA Sport ha vinto il premio come miglior sito di Sport all’Overtime Festival di Macerata nel 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.

stefano.villa@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità