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Judo, Europei 2020: i due quinti posti di Bellandi e di Basile, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? L’analisi

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L’Italia del judo chiude con zero medaglie questa seconda giornata degli Europei 2020. Sul tatami della O2 Arena di Praga (Repubblica Ceca) sono stati sette gli italiani in gara e due di loro si sono giocati le chance per salire sul podio, ovvero Fabio Basile nel -73 kg ed Alice Bellandi nei -70 kg.

L’azzurra, classe 1998, ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto di Madina Taimazova dopo oltre 6 minuti di Golden Score. La 22enne nativa di Brescia, campionessa del mondo junior 2018, può comunque ritenersi soddisfatta per il suo percorso odierno alla O2 Arena di Praga dopo aver vinto ben tre incontri contro la spagnola Ai Tsunoda, la portoghese Barbara Timo e la slovena Anka Pogacnik, pagando dazio contro la formidabile francese Margaux Pinot, al secondo sigillo continentale consecutivo in questa categoria, ma attualmente esclusa dall’Olimpiade di Tokyo 2021 in favore della connazionale n.1 del ranking mondiale Marie Eve Gahie (oggi bronzo). Pertanto per Bellandi l’analisi non può che essere confortante, considerando comunque il piglio con cui ha combattuto nel corso dell’intera giornata.

C’è un pizzico d’amaro in bocca in più per Basile. Il campione olimpico dei -66 kg a Rio de Janeiro si è dovuto arrendere al temibile svedese Tommy Macias, abile a eseguire un’ottima proiezione e a completare l’ippon. Un po’ disattento l’azzurro nel frangente e poco brillante nel corso dell’intero match. Tuttavia, resta la bontà del percorso del nostro portacolori, reduce da un periodo complicato per la positività al Covid-19, riguardante la selezione del Bel Paese che avrebbe dovuto prendere parte al Grand Slam di Budapest. Un quinto posto utile anche in ottica qualificazione olimpica, visto che Basile rafforza con questi 252 punti il suo status nel ranking.

Per quanto concerne il resto della truppa italiana, l’avventura nei -81 kg di Christian Parlati è terminata subito per via di un incrocio molto difficile contro il georgiano Grigalashvili. Si è dovuto fermare invece agli ottavi di finale della stessa categoria Antonio Esposito, sconfitto dall’olandese Frank de Wit dopo essersi imposto nel primo match contro il tedesco Gramkow. Sempre agli ottavi (-73 kg maschili) è uscito di scena Giovanni Esposito: l’azzurro vincitore della prima sfida contro l’armeno Karapetian, ha dovuto cedere il passo allo svizzero Nils Stump. Poche soddisfazioni, infine, nei -63 kg femminili dove Maria Centracchio ed Edwige Gwend sono state battute rispettivamente dalla polacca Szymanska e dalla tedesca Trajdos. Per loro non ci sono note liete.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: IJF

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