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Judo, riparte dagli Europei il cammino dell’Italia verso Tokyo 2021. Gli azzurri già qualificati e quelli ancora in corsa

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O2 Arena, tatami di Praga (Repubblica Ceca), dal 19 al 21 novembre. Gli Europei 2020 di judo sono prossimi ad andare in scena e questa sarà per la Nazionale italiana l’ultima competizione stagionale, in attesa di capire come organizzare la programmazione nel 2021 visto e considerato che l’emergenza sanitaria c’è sempre e la selezione del Bel Paese ne sa qualcosa, ricordando i casi positivi che colpirono la spedizione nostrana in vista del Grand Slam di Budapest (Ungheria).

Una rassegna continentale importante perché ci saranno punti pesantissimi per il ranking di qualificazione olimpica a Tokyo 2021. La compagine tricolore, sperando che l’esito dei tamponi non riservi ancora una volta qualcosa di poco gradito, è pronta alla sfida. La squadra sarà composta da 16 judoka: Angelo Pantano, Biagio D’Angelo (60), Manuel Lombardo (66), Giovanni Esposito, Fabio Basile (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Silvia Pellitteri (57), Edwige Gwend, Maria Centracchio (63), Alice Bellandi (70), Giorgia Stangherlin (78). Esordi assoluti negli Europei Senior per Pantano, D’Angelo, Pellitteri e Stangherling.

Si diceva di pass olimpico, ebbene in campo maschile l’Italia può contare al momento su tre atleti in zona qualificazione diretta ed un quarto che sarebbe ripescato grazie ad una quota continentale, mentre al femminile il Bel Paese verrebbe rappresentato in tre categorie di peso. Manuel Lombardo, n.1 al mondo nei -66 kg, ha già in tasca il biglietto per il Giappone grazie ad un 2019 strepitoso ed il suo obiettivo sarà quello di conservare il suo status in classifica per presentarsi al torneo a Cinque Cerchi da prima o seconda testa di serie del seeding in maniera tale da avere un tabellone meno “arduo”. Un po’ lo stesso ragionamento vale per Odette Giuffrida, ormai certa di essere ai Giochi dall’alto del suo quarto posto (3° per Paese) nel ranking olimpico dei -52 kg, che proverà ad arrivare a Tokyo tra le prime tre teste di serie e a garantirsi incroci meno problematici prima di giocarsi le medaglie.

Lombardo e Giuffrida sono gli unici che possono dormire sonni tranquilli, mentre tutti gli altri sono ancora in corsa e dovranno conquistare altri risultati di peso per garantirsi la qualificazione diretta per le Olimpiadi giapponesi. Fabio Basile (n.20 del mondo), grazie al trionfo di inizio stagione nel Grand Prix di Tel Aviv, ha fatto un passo avanti fondamentale in classifica e si trova abbastanza saldamente in zona pass nei -73 kg, tuttavia sarà probabilmente necessario ottenere almeno un altro piazzamento di rilievo per non dover fare i conti con spiacevoli imprevisti, come è accaduto con la positività citata precedentemente. Situazione abbastanza favorevole anche nei -81 kg per Christian Parlati, il quale ha forse bisogno di un solo altro ottimo torneo per garantirsi la prima partecipazione olimpica della carriera. Attualmente il judoka italiano è n.19 del ranking.

Ancora da chiarire, invece, la posizione di Alice Bellandi nei -70 kg. La ventunenne bresciana potrebbe usufruire di una quota continentale, ma è chiaro che gli Europei saranno un’occasione da sfruttare per staccare il biglietto diretto via ranking. Si profila una lunga volata anche nei -63 kg: Centracchio e Gwend sono al limite della zona qualificazione, ma solo una delle due potrà eventualmente salire sull’aereo per il Paese del Sol Levante.

L’Italia potrà sfruttare (al massimo) una quota continentale, in questo momento con Bellandi, e nei -90 kg Nicholas Mungai, positivo anch’egli al Covid-19 per quanto detto precedentemente e distante 585 punti da un pass diretto via ranking, spera di scalare la classifica. Virtualmente escluse dalle Olimpiadi, possono ancora sperare Francesca Giorda e Francesca Milani nei -48 kg, oltre a Martina Lo Giudice nei -57 kg. Impresa ai limiti dell’impossibile per gli italiani nelle altre categorie (-60 kg, -100 e +100 kg maschili, -78 e +78 kg femminili), a meno di qualcosa di inatteso.

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Foto: LaPresse

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