Atletica

Kilian Jornet e un’impresa titanica: correre per 24 ore consecutive! Obiettivo 304 km per il trail runner

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Kilian Jornet si appresta a compiere un’impresa fuori dal comune: correre per 24 ore consecutive. A Måndalen, in Norvegia, il trail runner più famoso del mondo si cimenterà nella sfida atletica Phantasm 24. L’uomo che ha scalato l’Everest per due volte in una settimana proverà ancora una volta ad andare oltre i limiti e il prossimo 24 ottobre, con ai piedi le nuovissime scarpe da corsa ultraleggere Salomon S/LAB Phantasm, correrà sulla pista di 400 metri di Måndalen. Per 24 ore consecutive. Phantasm 24 potrà essere seguita in diretta sul sito di Salomon e sui canali social della stessa azienda di cui Kilian Jornet è testimonial.

Lo spagnolo proverà a fare meglio dei 303,506 chilometri completati da Yiannis nel 1997. Lo stesso Jornet si è raccontato alla Gazzetta dello Sport: “La motivazione è quella di uscire dalla mia zona di comfort, provare sfide diverse e vedere cosa sono in grado di fare, sia che si tratti di arrampicare in alta quota o, in questo caso, di correre su terreno pianeggiante. È divertente scoprire le esperienze diverse che posso realizzare, e allenarmi in piano è un buon test e un’opportunità per imparare in termini di nutrizione e ritmo, e poi provare ad applicare questi risultati a diverse attività, come ai progetti di alpinismo“.

Il 33enne ha proseguito: “Sono così tanti chilometri che non riesco nemmeno a visualizzarli. Ho visto gli splits di Yiannis quindi voglio stare al passo il più a lungo possibile. Conosco la velocità che devo mantenere ogni ora, quindi conosco il ritmo per ogni chilometro e ogni giro. Naturalmente, le prime 10 ore saranno un po’ più veloci e poi rallenteranno ora dopo ora, quindi ho un piano preciso e so quanto dovrò correre ogni ora. La cosa importante è non avere problemi muscolari ed essere in grado di mangiare senza avere grandi momenti critici”.

Il nativo di Sabadell ha vinto gare molto famose come l’Ultra-Trail du Mont Blanc (UTMB), Hardrock 100, Western States 100. Ha raccontato in questo modo la sua preparazione: “Noi atleti di montagna, abbiamo un grande ‘motore’, quindi è facile in termini di cardio e resistenza. Ho lavorato principalmente sulla velocità perché le mie gambe non sono abituate a muoversi così speditamente. Per prepararmi, ho svolto tre giorni di allenamento sulla velocità ogni settimana in pista o su strada. Ma la forma con cui corri in pianura è molto diversa da come corri in montagna, dove sei più in alto, passi sopra gli ostacoli e metti i piedi in posti diversi a seconda del variare del terreno“.

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Foto: Lapresse

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