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La Vuelta a España 2020 non è Covid-free: 45 membri della Guardia Civil positivi a Madrid

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La Vuelta a España 2020 torna a far parlare di se’ a due giorni dalla sua chiusura. Qualche ora fa Marca, notissima testata sportiva spagnola, ha reso nota la positività al coronavirus di ben 45 membri della Guardia Civil che hanno seguito la competizione ciclistica con i compiti di gestire la sicurezza ed il traffico. Secondo quanto riferito in un comunicato stampa da Jucil, associazione dalla parte della Guardia Civil, i 150 agenti che avevano coperti la Vuelta sono stati sottoposti ad un PCR domenica pomeriggio a Madrid, alla fine della corsa, e sono stati mandati a casa, violando le linee guida evidenziate dall’autorità sanitaria. Il segretario di Jucil, Ernesto Vilariño, chiede maggiore diligenza e protocolli di prevenzione più efficaci.

Tutti e 45 i contagiati dal Covid-19 non presentano alcun sintomo e sono in questo momento isolati nelle loro abitazioni. Ironico, ripensando alle parole dell’UCI che si era detta soddisfatta dell’essere riusciti a terminare la stagione nonostante l’emergenza sanitaria; la Vuelta a España è riuscita ad arrivare fino in fondo, senza far registrare casi di contagio durante la corsa. Ma ha rischiato di saltare in maniera più subdola, con il coronavirus che correva praticamente di fianco al gruppo, ma senza mai insinuarsi tra Roglic e compagni.

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Foto: Clamavi/Shutterstock.com

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