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Moto3, allarme giovani talenti. Italia, nessun nuovo pilota nel 2021

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Nessuna new entry italiana nel Mondiale 2021 di Moto3. E’ questo un po’ il grido di allarme che arriva da chi osserva ed è un addetto ai lavori. E’ il caso di Stefano Bedon, tra gli addetti ai lavori del paddock, che ha espresso una posizione piuttosto forte circa il futuro del motociclismo italiano nella minima cilindrata sui social: “Arbolino e Vietti passeranno in Moto2. Nel 2021 non ci sarà nessuna new entry italiana nella griglia, mentre arriveranno Artigas, Guevara e Acosta direttamente dal CEV. Nessun italiano è emerso nel CEV e neanche dall’ETC. Quelli che arrivano a questi campionati dal CIV, denunciano un gap prestazionale enorme e vengono tritati come chicchi di caffè nel macinino spagnolo. In breve: non c’è più nessuno. In Italia il sistema per trovare, allevare, far progredire i giovani talenti, non funziona o, se funzionava, sta peggiorando, quasi irreversibilmente”.

Parole che non hanno bisogno di interpretazioni e denunciano qualcosa che non va nel sistema. Nei fatti, con l’uscita di scena probabile dello Sky Racing Team VR46, che darà sempre più importanza a Moto2 e a MotoGP, il vuoto tricolore potrebbe allargarsi enormemente. Non è un mistero che il lavoro della Academy di Valentino Rossi sia stata un’occasione di crescita per tanti dei nostri centauri, bisognosi di fare esperienza ad alto livello.

Un aspetto che, in questo caso, potrebbe cambiare drasticamente, anche se forse l’interesse della struttura potrebbe riguardare il CIV. Tuttavia, è evidente che sia il citato CEV la categoria che meglio possa preparare i giovani al Motomondiale. Bedon, da questo punto di vista, ha citato Edoardo Boggio, che quest’anno ha corso la PreMoto3, ma si tratta di un’eccezione in una regola non al passo coi tempi.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: ufficio stampa Sky Racing Team VR46

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