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Moto3, l’autogol di Tony Arbolino. Mondiale quasi sfumato per una pessima qualifica. Ora servirà un miracolo

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Una premessa è d’obbligo. Lo spagnolo Raul Fernandez (Red Bull KTM Ajo) si conferma un fuoriclasse del time attack e centra la pole position anche del Gran Premio del Portogallo, quindicesimo ed ultimo appuntamento del Mondiale Moto3 2020. Le qualifiche odierne sono state un primo passo importante in vista della corsa che scatterà domani alle ore 12.00. Albert Arenas, leader della classifica generale, scatterà in sesta posizione, subito alle spalle del rivale numero uno, il nipponico Ai Ogura.

E Tony Arbolino? Un sabato negativo, concludendo le qualifiche in ventisettesima posizione, dopo il tredicesimo tempo nella Q1, per colpa di diversi errori pesanti che lo hanno tenuto ben lontano dalla qualificazione. Una prestazione da dietro la lavagna per lui, anche se i punti si faranno domani e la speranza è l’ultima a morire in ottica mondiale. Certo rimontare da così indietro richiede qualcosa che Tony non ha messo in mostra nel time-attack odierno. Servirà un miracolo e un pizzico di fortuna per sperare di ribaltare il quadro della situazione e tentare il colpo. Ricordiamo che il centauro italiano del Team Snipers per potersi laureare campione nella minima cilindrata ha bisogno di vincere e deve sperare che Arenas e Ogura non vadano oltre un certo limite. Schematicamente, la situazione è questa:

TONY ARBOLINO VINCE IL MONDIALE MOTO3 A PORTIMAO SE…TUTTE LE COMBINAZIONI

  • Vince e Arenas arriva 4° o peggio.
  • Arriva 2°, Arenas 8° o peggio e Ogura non vince.
  • Arriva 3°, Arenas 12° o peggio e Ogura non finisce 1° o 2°.
  • Arriva 4°, Arenas 15° o peggio, Ogura 6° o peggio.

Più facile a dirsi che a farsi verrebbe da dire. Tuttavia, in una categoria imprevedibile come la Moto3 non è mai detta l’ultima parola e per dirla alla Giovanni Trapattoni: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco“. Vedremo a questo punto che piega prenderà la prova sul tracciato lusitano, molto complicato e tecnico per i piloti.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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