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Motocross, Kiara Fontanesi: “Il Mondiale sarebbe stato un plus. Gas Gas una bella sfida. Mia figlia ha cambiato tutto…”

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A 26 anni Kiara Fontanesi è già una leggenda del motocross italiano ed internazionale. La parmigiana classe 1994 vanta la bellezza di 6 titoli iridati WMX (primato assoluto in campo femminile) conquistati nell’arco di sette stagioni, dal 2012 al 2018, con l’unica “battuta d’arresto” nel 2016 con un quarto posto assoluto nella generale. Poi nel 2019 arriva la decisione di diventare mamma, prendendosi di conseguenza un anno di stop dalle gare. Quest’anno, tre mesi dopo la nascita della figlia Skyler, torna a gareggiare ed è subito molto competitiva con la sua nuova KTM vincendo una manche in Olanda ed inserendosi nella lotta per il titolo. Alla fine l’azzurra si deve arrendere, con un pizzico di rammarico, dopo essere rimasta in corsa per il campionato fino all’ultima run, chiudendo il Mondiale 2020 in quarta piazza a soli 14 punti dalla trionfatrice Courtney Duncan. La pilota emiliana, che nel 2021 correrà con la Gas Gas, si è raccontata ad OA Sport ripercorrendo i suoi ultimi 12 mesi e proiettandosi verso la prossima stagione.

Kiara, lo scorso 1° novembre si è conclusa la tua stagione agonistica con il 4° posto assoluto nella classifica generale del Mondiale WMX 2020, dopo aver raccolto una vittoria e sei podi di manche. Come giudichi in generale il tuo campionato?

Devo dire che complessivamente sono contenta di come è andato il tutto. L’obiettivo di quest’anno è stato raggiunto, perché già potermi schierare dietro al cancello della prima gara era un grande obiettivo. Ci sono riuscita e ho fatto subito un secondo posto di giornata. Dopo mi sono resa conto che potevo giocarmi il Mondiale già quest’anno, però una serie di eventi hanno fatto sì che io finissi quarta. Ce lo siamo giocate in quattro fino alla fine e bastava un errore, come poi c’è stato nella prima manche dell’ultimo GP, per compromettere tutto. Il titolo comunque per me sarebbe stato un plus, rispetto al mio obiettivo stagionale”.

Quest’anno c’è stato grande equilibrio nella lotta per il titolo, con le prime quattro racchiuse in 14 punti al termine della stagione. Cosa ti è mancato per raggiungere l’iride, considerando anche la penalizzazione di Mantova?

Sicuramente la penalizzazione ha influito tanto, poi c’è stata anche una serie di cose che non si sono incastrate. Per esempio nella prima manche dell’ultima gara sono rimasta bloccata alla seconda curva perché, partendo seconda, mi è caduta davanti la prima. Sono cose che non succedono mai, se la rifai altre cento volte. Da lì poi sono ripartita ultima, quindi non so dire esattamente cosa mi è mancato. Semplicemente non ha girato come doveva“.

Questo è stato anche il tuo primo campionato da mamma, dopo la nascita di Skyler a fine 2019. È cambiato qualcosa nel tuo approccio al motocross e alla competizione rispetto a prima dal punto di vista mentale?

Sì, nel senso che adesso vivo tutto in modo diverso. Sicuramente il mio primo pensiero è lei, quindi quando sei giù dalla moto durante il weekend non hai la testa che ti scoppia pensando solo alla gara. Adesso non ci penso mai alla gara, se non quando devo entrare. La vivo in modo molto più sereno, molto più tranquillo. Tutto quello che arriva adesso è un di più, rispetto a quello che è già stato fatto“.

Recentemente hai annunciato che nel 2021 gareggerai con la Gas Gas…

Sinceramente sono molto felice per questo. È l’ennesima conferma che la decisione presa ad inizio anno era quella corretta. Avere una casa alle spalle come Gas Gas che crede in te già da subito è qualcosa di veramente eccezionale per noi. Oltre che avere il team ed essere supportati Gas Gas, abbiamo anche la concessionaria. Sono molto felice quindi di aver concretizzato il mio passaggio in KTM con la Gas Gas, perché è una sfida in più che abbiamo nel tentativo di far crescere il più possibile il marchio. Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione“.

Dopo un lunghissimo percorso nel Mondiale in sella alla Yamaha, quest’anno sei riuscita a brillare anche con la KTM. Hai trovato subito un buon feeling con la nuova moto o hai avuto bisogno di molti km per adattarti?

Considerando che avevo girato solo una volta con la KTM prima della gara inaugurale, devo dire che il buon feeling l’ho trovato da subito e che la moto è già molto valida così com’è. Poi ovviamente dopo me la sono cucita addosso quando sono riuscita a girarci seriamente, però la moto è molto competitiva e quest’anno ero più in forma degli altri anni“.

Negli ultimi giorni è stato pubblicato il calendario provvisorio della prossima stagione, con cinque round complessivi dal 25 aprile al 17 ottobre. Ti piace la composizione del Mondiale 2021?

Sono abbastanza contenta per il fatto che comunque il Mondiale inizierà non troppo presto. Così abbiamo il tempo di allenarci a modo. Preferirei sicuramente che ci fossero più gare, ma questa è una nota negativa del nostro campionato già da anni. Fossero spalmate in meno mesi sarebbe meglio, perché abbiamo un buco di tre mesi tra la prima e la seconda tappa, quindi di fatto è come iniziare un nuovo campionato. Comunque va bene così, già in questa situazione aver concluso il Mondiale di quest’anno è stato molto positivo“.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Credit: Infront

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