MotoGP
MotoGP, Franco Morbidelli può puntare al Mondiale 2021. Con un compagno speciale: Valentino Rossi
Manca ancora l’appuntamento a Portimao (Portogallo), ma di fatto il Mondiale 2020 di MotoGP è già finito. La gara di Valencia ha emesso la sua sentenza: vince lo spagnolo Joan Mir su Suzuki e lo fa con merito perché in questa stranissima stagione, tra pandemia e infortunio serio a Marc Marquez, è stato il più costante di tutti. Merito di un lavoro eccellente della Casa di Hamamatsu, capace di realizzare una moto estremamente equilibrata, e merito anche del pilota che ha saputo far fronte con il proprio talento a situazioni complicate.
Alle sue spalle la lotta per il secondo posto finale è ancora molto aperta: Franco Morbidelli è secondo a 29 lunghezze da Mir, avendo solo 4 punti di vantaggio sull’altro pilota Suzuki Alex Rins e 15 sullo spagnolo della Yamaha Maverick Vinales. In sostanza, nell’ultima prova in terra lusitana il “Morbido” dovrà andar forte per assicurarsi la seconda piazza. Un anno, comunque, estremamente confortante per lui, viste le sue tre vittorie e considerando il fatto che la Yamaha M1 a sua a disposizione non sia quella con gli aggiornamenti super ufficiali.
Un aspetto che fa riflettere, pensando che invece già da quest’anno il francese Fabio Quartararo ha potuto disporre di un materiale Factory, come Valentino Rossi e Vinales. L’anno prossimo la cosa si ripeterà, anche se Valentino e Fabio si scambieranno le selle e il “Dottore” vestirà i colori del Team Petronas al fianco dell’amico Morbidelli. E quindi? Si spera che in Yamaha si mettano una mano sul cuore, come si suol dire, decidendo di dar fiducia ai quattro piloti e trattandoli da ufficiali.
Franco ha dimostrato in questo 2020 di essere all’altezza della situazione e, non fosse stato per gli zero a Jerez de la Frontera (problema tecnico) e a Spielberg (brutto incidente con Zarco), la storia di questo campionato sarebbe ancora aperta. Con i se e i ma non si fa la storia e allora qualche riflessione a Iwata andrà fatta. Indubbiamente, l’arrivo di Rossi nel team potrà dare quell’esperienza che servirà per lavorare in una certa direzione e di cui lo stesso Morbidelli potrà giovarne. Il rapporto tra i due, come si sa, è ottimo e va al di là della vita in pista, pertanto questo connubio potrebbe essere la carta vincente a patto che Yamaha ci creda veramente.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse