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MotoGP, Franco Morbidelli si conferma nelle zone nobili. Il romano deve attaccare per sperare nel Mondiale

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Franco Morbidelli può sorridere dopo le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Europa, dodicesimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2020. Il pilota romano, reduce dallo splendido successo del Gran Premio di Teruel ad Aragon di due settimane fa, infatti, ha fatto segnare il terzo tempo nel corso della FP2, confermando il suo ottimo momento di forma e, soprattutto, che il feeling con la sua Yamaha continua a crescere. Proprio al momento giusto dell’annata.

I turni disputati oggi a Valencia, infatti, sono stati prima sul bagnato, quindi sull’asciutto, ed il portacolori del team Yamaha Petronas ha saputo fare la differenza, chiudendo in 1:32.804 a soli 276 millesimi dal “Re” di queste condizioni intermedie ovvero Jack Miller, che ha spinto la sua Ducati del team Pramac fino al miglior tempo di 1:32.528. L’ulteriore aspetto positivo in ottica rincorsa al titolo iridato (che, va ricordato vede sempre Joan Mir in vetta con 13 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, 19 su Maverick Vinales, che domenica sarà costretto a partire dalla pit-lane, quindi 25 sullo stesso Franco Morbidelli) è l’andamento non certo straordinario dei suoi rivali. 

Il leader della graduatoria generale, infatti, non è andato oltre il decimo posto (salvandosi per appena 5 millesimi nei confronti proprio di Maverick Vinales e dalla caduta di Danilo Petrucci che sarebbe entrato comodamente nella top10) confermando come faccia ancora fatica con la sua Suzuki nelle condizioni di incertezza. Fabio Quartararo, a sua volta, non è andato oltre il nono posto a 809 millesimi da Jack Miller, dando ancora la sensazione di non essere particolarmente a proprio agio sulla sua M1.

A questo punto Franco Morbidelli può e deve provarci. Il successo della gara di Aragon 2 gli ha conferito enorme fiducia e la consapevolezza di essere il pilota che ha meno da perdere in questo rush finale, potrebbe dargli una ulteriore spinta per fare bene. Certo, 25 punti di ritardo a tre appuntamenti dalla fine del campionato (rimangono il Gran Premio di Valencia e quello del Portogallo) quando ovvero ce ne sono solamente 75 a disposizione, sono un fardello non di poco conto, ma mai come in questo 2020 la MotoGP sa regalare sorprese.

Se poi, come pare, il meteo potrebbe mettere lo zampino in questo fine settimana valenciano, gli errori potrebbero essere davvero dietro l’angolo. Franco Morbidelli deve vincere e sperare. Lo sa lui, e lo sanno i suoi avversari. Il suo destino non dipende direttamente da sé, per cui occorrerà anche una generosa mano da parte dei rivali. Intanto Maverick Vinales scatterà dal fondo della griglia, per cui la sua gara sarà rovinata in partenza, mentre Joan Mir e Fabio Quartararo, fino ad ora, hanno dato ben poche garanzie sul circuito intitolato a Ricardo Tormo. Vincere e sperare. Come detto. Franco Morbidelli non ha ancora finito di sognare.

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Foto: Lapresse

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