MotoGP
MotoGP, GP Europa 2020: il ritorno di Valentino Rossi a Valencia. E il meteo incerto potrebbe aiutarlo
Di una cosa siamo sicuri dopo le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Europa, dodicesimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2020, al momento sul tracciato di Valencia non c’è alcuna certezza. Sembra una battuta, ma è la assoluta verità. Il venerdì disputato sul tracciato intitolato a Ricardo Tormo ha lasciato aperti mille dubbi in vista della giornata odierna e, soprattutto, pensando al momento clou, ovvero alle qualifiche delle ore 14.50 che andranno a definire la griglia di partenza della gara di domani.
Le condizioni meteo del venerdì hanno proposto una FP1 su pista bagnata e una FP2 con il tracciato che andava via via asciugandosi. I tempi, quindi, sono risultati decisamente interlocutori e non hanno spiegato nel migliore dei modi il vero potenziale dei contendenti al titolo e, quindi, tutto verrà rimesso in palio oggi, a partire dalla FP3 del mattino. Una sessione che vivrà due ulteriori incognite non di poco conto. Le previsioni meteo, per esempio, parlano ancora di elevato rischio pioggia sulla pista spagnola e, in secondo luogo, il ritorno in azione di Valentino Rossi. Il “Dottore”, infatti, nel pomeriggio di ieri ha avuto il via libera dopo il secondo tampone negativo e si metterà a sua volta a caccia della top10 per evitare la pericolosissima Q1.
Joan Mir, leader della classifica generale, conduce con 14 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, 19 su Maverick Vinales e 25 su Franco Morbidelli. Quest’ultimo nella prime due sessioni di prove libere ha dimostrato di essere il più pronto ed il più in forma. Il pilota romano, dopo il successo di Aragon 2, sta vivendo un finale di annata davvero di livello e correrà con la chiara intenzione di vincere e sperare. Il suo terzo crono di ieri ha ribadito che l’ex campione del mondo della Moto2 è davvero pronto ad attaccare in questo finale di campionato. Starà agli altri rispondere.
Joan Mir e Fabio Quartararo si sono aggrappati con le unghie e con i denti alla top10, dalla quale è uscito per pochissimi millesimi Maverick Vinales. Per lo spagnolo le brutte notizie non sono certo concluse. Domani in gara dovrà scattare dalla pit-lane dopo aver utilizzato il sesto motore del suo campionato, per cui la sua rincorsa al titolo subirà una brutta battuta d’arresto. Se le condizioni rimarranno intermedie o tendenti alla pioggia, Joan Mir potrebbe continuare a soffrire la sua inesperienza, mentre Fabio Quartararo potrebbe nuovamente avere a che fare con una Yamaha che sta diventando molto simile a quella delle ultime annate, ovvero troppo ad alti e bassi e, non ultimo, con gomme che non vanno in temperatura.
Cosa succederà oggi nel sabato valenciano è davvero impossibile da prevedere. Molto dipenderà dai 45 minuti della FP3 che ci dirà chi passerà direttamente alla Q2 e chi dovrà entrare nella complicatissima Q1. Meteo, moto da sistemare in condizioni non semplici, il ritorno di Valentino Rossi, la pressione sui piloti che lottano per il titolo, la mente libera di Franco Morbidelli, i guai di Maverick Vinales. Le variabili sono infinite. Jack Miller e Rossi confidano nel meteo ballerino, “El Diablo” spera nell’asciutto, come Joan Mir. Sarà una giornata davvero tutta da vivere con una sola certezza: non ci sono certezze al Ricardo Tormo.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse