MotoGP
MotoGP, GP Portogallo: Franco Morbidelli insegue il poker. Valentino Rossi e Dovizioso ai saluti
Si dia inizio alle danze o, per meglio dire, ci si avvii alla conclusione. Oggi, domenica 22 novembre, il Circus delle due ruote chiuderà i battenti e lo farà in Portogallo, a Portimao. La sede scelta per l’ultima “recita” ha in sé i connotati dell’ignoto dal momento che mai il layout era stato oggetto di “analisi” da parte dei centauri e dei team.
Il fine settimana, pertanto, si è sviluppato pensando prima di tutto a carpire i segreti di una pista molto tecnica che ha in sé tutto: rettilineo e tratti ad alta e bassa percorrenza. In sostanza, andare forte qui significa avere il pieno controllo del mezzo senza se e senza ma. Franco Morbidelli, dunque, vorrà regalarsi il poker stagione. Il “Morbido”, protagonista di un grande annata in top-class, va a caccia del quarto sigillo e della conferma del secondo posto nella classifica generale, partendo dalla seconda posizione in griglia. Il feeling con la M1 è speciale e nel corso del time-attack lo si è visto. Certo, con la “creatura” giapponese non si può mai dire vista la poca affidabilità sia in termini di prestazioni che di consistenza. Di sicuro al termine del time-attack Franco aveva un sorriso radioso e la voglia di bissare quanto successo a Valencia (Spagna) c’è.
Bisognerà fare attenzione alla KTM e soprattutto al padrone di casa Miguel Oliveira, che su questo circuito è parso decisamente in palla, come confermato dalla pole-position. Il lusitano, vincitore di una delle due gare in Stiria quest’anno, ha voglia di aggiornare la voce “vittorie” e farlo sul tracciato portoghese avrebbe un sapore speciale. La moto austriaca, poi, specie nei tratti di pura accelerazione, ha fatto vedere grandi qualità, abbinate a una stabilità in frenata notevole.
Sarà una gara particolare per Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e Joan Mir. Il forlivese e il campione di Tavullia arrivano all’appuntamento con la tristezza nel cuore, in quanto sarà la propria ultima esibizione sulla GP20 e sulla M1 Factory: Dovizioso non ci sarà nel 2021, optando per un anno sabbatico, mentre il “Dottore” sarà in sella Yamaha Petronas al fianco di Morbidelli. La voglia è quella di concludere nel migliore dei modi, ma dalla 12ma e 17ma casella sarà decisamente dura. Ancora più in salita sarà la corsa del neo campione del mondo. Per un problema elettrico, lo spagnolo dovrà partirà dalla ventesima posizione. Un riscontro anomalo per lui, ma gli stimoli non mancano per ottenere un piazzamento decoroso, forte di una Suzuki che in gara sa sempre dare quel qualcosa in più.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse