MotoGP
MotoGP, i guai della Yamaha. Penalizzazione e partenza di Vinales dalla pit-lane: un venerdì nero
Un venerdì decisamente negativo per la Yamaha, all’insegna della penalità. Nel day-1 del weekend del GP d’Europa di MotoGP, sul Ricardo Tormo di Valencia (Spagna), non è stata la pista spagnola a riservare brutte notizie alla Casa di Iwata.
Tutto è iniziato con la sanzione comminata alla scuderia giapponese per il il cambio irregolare di valvole. Una penalizzazione perché la Yamaha non ha richiesto l’approvazione della commissione tecnica prima di effettuare la sostituzione. Questa ha portato a una decurtazione di punti nei confronti dei singoli team, ma non dei piloti. Un aspetto, quest’ultimo, che ha fatto storcere il naso a qualcuno. Viene in mente lo spagnolo Marc Marquez che, fuori dalla lotta iridata per infortunio, ha polemizzato con un tweet: “Ora si scopre che i piloti non beneficiano dei vantaggi meccanici”, alludendo alla mancata penalizzazione dei centauri.
Effetto dominio sulla Yamaha, visto il limite massimo di motori da sfruttare. Come prevedono le norme, è permesso l’uso di massimo cinque unità nel corso dell’intera stagione di MotoGP. Ebbene, lo spagnolo Maverick Vinales partirà dalla pit-lane a Valencia per aver punzonato il sesto motore, uno più di quelli concessi. Un duro colpo per le ambizioni iridate di Maverick, attualmente terzo in classifica con 19 punti di svantaggio da Mir. Una notizia data da Massimo Meregalli, Team Director di Yamaha, ai microfoni di Sky Sport. Ciò si riconduce alla penalità inizialmente citata, in quanto Vinales non potrà sfruttare i motori usati a Jerez e giudicati irregolari. Essendo propulsori inutilizzabili, l’iberico domenica partirà dalla pit-lane.
Su di un tracciato angusto come quello iberico sarà praticamente impossibile lottare per le posizioni di vertice, considerando anche le difficoltà della M1 nell’essere performante nel corpo a corpo. Una brutta tegola per il Top Gun del Motomondiale.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse