MotoGP
MotoGP, Joan Mir: “Ho vinto con merito anche senza Marc Marquez, dopotutto non è stato rapito…”
Joan Mir sta festeggiando con pieno merito il suo primo titolo in MotoGP. Il portacolori della Suzuki a soli 23 anni può già alzare al cielo il trofeo del miglior pilota nella classe regina, al termine di una stagione nella quale ogni tipo di emozione è stata vissuta. Senza dimenticare la cancellazione dei primi mesi, il punto nodale di tutto il 2020 è stato senza dubbio l’infortunio di Marc Marquez nel corso del Gran Premio di Spagna di Jerez de la Frontera, l’esordio stagionale.
La sua assenza, ovviamente, ha fatto rumore nel mondo delle due ruote e, sin dal primo minuto dopo la notizia della sua frattura all’omero, ha dato il via alla classica domanda: “Ma quanto vale un Mondiale MotoGP senza il dominatore delle ultime annate”? Joan Mir da mesi sapeva che, in caso di successo finale, avrebbe dovuto rispondere a quella domanda. E, puntualmente, il maiorchino ha detto la sua su questa questione: “Le persone che dicono questo, lo fanno perché non ne sanno molto di moto. Penso che sia così che stanno le cose – è netto il portacolori della Suzuki a motorsport.com – Se Marc Marquez non è qui a correre non è perché è stato rapito. Non sono andati a casa sua a prenderlo ed è scomparso. Marc era presente alla prima gara, ha corso dei rischi per vincere e per cercare di vincere il campionato. Ha commesso un errore che gli è costato la stagione, questo è tutto”.
Lo spagnolo prosegue nella sua analisi. “Questo toglie qualcosa al titolo? Allora dovrebbe levare meriti anche agli altri piloti che nella storia hanno vinto quando i favoriti sono caduti e si sono infortunati. Questo fa parte del gioco, dello sport e della MotoGP. Non considero questo titolo meno meritato perché l’ho vinto quando Marquez era infortunato”.
Al via del campionato 2021 rivedremo il numero 1 sul cupolino di una moto della top class (cosa che non accade ormai dal lontano 2011 con Jorge Lorenzo)? “Non lo so ancora, sto valutando”.
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