MotoGP
MotoGP, Joan Mir può chiudere i giochi iridati. Indietro ed in crisi tutti i rivali diretti
Le odierne qualifiche del Gran Premio d’Europa hanno apparecchiato la tavola per Joan Mir, il quale nella giornata di domani avrà l’opportunità di consumare un goloso banchetto, rappresentato dal fatto di poter allungare ulteriormente in testa alla classifica iridata. Il ventitreenne della Suzuki, infatti, ha realizzato il quinto tempo e partirà dalla seconda fila, ben davanti a tutti i rivali più vicini nella corsa al titolo. Franco Morbidelli scatterà dalla nona casella, Fabio Quartararo dall’undicesima e Andrea Dovizioso dalla dodicesima, mentre Maverick Viñales sarà addirittura costretto a prendere il via dalla corsia box come penalità per aver montato il sesto motore differente in quest’annata 2020. Insomma, per lo spagnolo si è venuta a creare una situazione ideale, soprattutto considerando come di solito sia abituato a rincorrere. Al contrario, stavolta saranno gli avversari a scattare alle spalle del maiorchino, che si trova quindi su un piedistallo invidiabile.
Mir non si è trovato particolarmente a suo agio venerdì, però oggi nelle difficilissime condizioni di misto bagnato-asciutto è stato in grado di alzare l’asticella, guadagnandosi un’ottima posizione in griglia e dimostrandosi capace di farsi valere nonostante delle prove libere difficoltose. Non si può dire altrettanto di Quartararo, il rivale più prossimo nella graduatoria iridata. Il francese sinora non ha cavato un ragno dal buco e, per quanto visto sinora, l’undicesima piazza è grasso che cola. Il transalpino può benedire il fatto di essere riuscito a entrare nella top-ten della classifica combinata delle prove libere grazie alla sessione di ieri pomeriggio, andata in scena su pista asciutta, altrimenti si sarebbe ritrovato a scattare dal fondo della griglia. Il ventunenne della Yamaha Petronas non ha assolutamente trovato feeling con la sua moto in condizioni di pista bagnata e ha perennemente arrancato per l’autodromo Ricardo Tormo. Il suo compagno di squadra Morbidelli è regredito dopo l’ottima giornata di venerdì, confermandosi quantomeno il migliore tra i piloti della Casa di Iwata, che di fatto può essere considerata orfana di Viñales, per il quale si prospetta una gara a handicap vista la penalizzazione rimediata per aver superato il numero di motori utilizzabili in stagione consentito dal regolamento. Riguardo Dovizioso c’è poco da dire, i problemi di questo 2020 continuano a non essere risolti e, a meno di cataclismi, solo la matematica tiene ancora in corsa il forlivese.
C’è però un’incognita non da poco, rappresentata dal meteo. Domenica, con ogni probabilità, si gareggerà sull’asciutto e con il Sole, in condizioni quindi mai testate sinora. Infatti venerdì pomeriggio sono sì state utilizzate le slick, ma il cielo era coperto e di conseguenza le temperature dell’asfalto non erano certo paragonabili a quelle che si potranno trovare con cielo sereno. Diventerà quindi fondamentale il warm-up di domani mattina, poiché sarà l’unica sessione in cui sarà possibile girare in un contesto vicino a quello che si troverà poi in gara. Di sicuro il cambiamento relativo alle condizioni meteo farà piacere a Quartararo, se non altro perché la sua competitività con la pioggia sarebbe stata disastrosa. Con l’asciutto, invece, il francese avrà verosimilmente più chances di fare bene. In ogni caso, scattare sei posizioni dietro a Mir (e due dietro a Morbidelli) non è un viatico incoraggiante. Sappiamo bene come lo spagnolo della Suzuki sia generalmente più efficace in gara di quanto non lo sia in qualifica, pertanto essere davanti in griglia ai due centauri della Yamaha Petronas lo pone in una posizione di forza.
Insomma, per The Miracle si sono creati tutti i presupposti per allungare nel Mondiale e, magari, anche per tirare un violento schiaffo morale ai rivali. D’altronde, se Joan dovesse portare il suo vantaggio a una ventina di punti, costruirebbe un margine che gli consentirebbe di avere la possibilità di chiudere la partita già domenica prossima. Poi chissà, magari il rivale più pericoloso in ottica titolo potrebbe diventare proprio il compagno di squadra Alex Rins, che ha conquistato tre podi negli ultimi quattro GP e domani partirà dalla prima fila. Si vedrà. Di certo c’è che in questo GP d’Europa, Mir ha l’opportunità di mandare a tappeto quantomeno i piloti Yamaha e Dovizioso.
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Foto: La Presse