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MotoGP
MotoGP, Joan Mir: “Siamo nel momento decisivo e la pressione sale! Non penso agli altri, solo a quello che devo fare io”
Joan Mir è apparso concentrato e sicuro di sé durante la conferenza stampa che ha dato il via ufficiale al fine settimana del Gran Premio d’Europa, dodicesimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2020. Il portacolori del team Suzuki, infatti, sbarca a Valencia con la consapevolezza di essere primo in classifica generale a tre gare dalla conclusione ed il suo bottino di punti inizia a farsi interessante a questo punto del calendario. Il maiorchino, infatti, viaggia con 137 punti, contro i 123 di Fabio Quartararo ed i 118 di Maverick Vinales. Una situazione davvero incoraggiante per l’ex campione del mondo della Moto3 che, a questo punto, come vive questo rush finale dalla posizione di favorito?
“Devo dire che giunto a questo punto sento un po’ di più la pressione. Non penso sia negativo, anzi, io leggo nella maniera opposta. Comunque il campionato è entrato nella fase decisiva e quindi sappiamo che siamo giunti al momento clou e che manca poco alla conclusione. Mi sto godendo il momento, per quanto possibile, poi vedremo come andrà la gara di domenica. Dal mio punto di vista mi sento fiducioso e darò il 100%, spero di poter fare bene. Il meteo sembra proporre pioggia nel corso dei prossimi giorni, specialmente nelle prove libere. Non penso che toglierò il gas, cercherò sempre di andare al massimo”.
Joan Mir prova ad analizzare questo finale di campionato nel quale tanti piloti e marchi sono pronti a lottare per gare e titolo. Una preoccupazione ulteriore per il maiorchino? “Sinceramente non mi importa degli altri e preferisco pensare solamente alle mie sensazioni. Al momento ho un buon feeling con la moto, e questo è fondamentale, che mi permette di dare il 100% ogni gara. Alla fine siamo arrivati a questa posizione a tre corse dal termine. Non è certo una brutta situazione, ma la cosa importante però sarà continuare in questo modo. Ovviamente vediamo che ci sono molti piloti che possono lottare per il titolo, ed è una novità per questa categoria. Il campionato ci dice questo ma io non penso a cosa fanno gli altri. Salgo in moto e cerco il feeling giusto per puntare al massimo volta per volta”.
Pensando al duello con Fabio Quartararo, cosa si attende lo spagnolo dal corpo a corpo eventuale di domenica? “Qui a Valencia non so come andranno le cose. Di solito Fabio è molto forte nei primi giri della gara con un passo molto buono, forse io ho qualcosa in più nella seconda parte, ma dipende sempre da circuito a circuito. Sicuramente in qualifica è lui che comanda, su questo non c’è alcun dubbio”.
Pensando al futuro, si parla di un ampliamento del calendario, con la contemporanea riduzione del fine settimana di gara da tre a due giorni. Joan Mir, a quanto pare, è interessato maggiormente al presente. “Non è un grande problema dal mio punto di vista. Avremo più tempo per rimanere a casa ma, ad ogni modo, non è una decisione che dipenderà da noi. Ci adegueremo alle decisioni di chi gestisce la MotoGP”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse