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MotoGP, la Yamaha a rischio sanzioni: irregolarità sui motori, possibili penalità

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Nubi all’orizzonte per la Yamaha. Come rivela Motorsport.com, sembra che i motori della M1 del primo round di Jerez de la Frontera (Spagna) siano diversi da quelli presentati prima dell’inizio del campionato di MotoGP. Un aspetto di non poco conto, visto il regolamento vigente e il congelamento dei propulsori. La regola è chiara: cinque unità con sviluppo congelato in tutta la stagione per i top-team, vista la riduzione dei GP.

Questo aspetto è stato oggetto di discussione nel corso della riunione dell’Associazione dei Costruttori (MSMA). In questo senso, la Casa di Iwata dovrà trovare degli argomenti difensivi convincenti per evitare una penalità che potrebbe condizionare il Mondiale del francese Fabio Quartararo, dello spagnolo Maverick Vinales e di Franco Morbidelli.

Una storia, di fatto, iniziata alcuni mesi fa quando la Yamaha aveva chiesto agli altri costruttori di dare il consenso alla sostituzione delle valvole dei motori citati, cosa che non è stata fatta perché i responsabili della Yamaha non hanno presentato la documentazione richiesta. I membri della MSMA avevano chiesto alla scuderia nipponica una lettera del fornitore dei componenti citati, che avrebbe dovuto assumersi la responsabilità di un errore di fabbricazione di questo genere.

Il passaggio successivo era stato un ritiro della richiesta di Yamaha, che aveva annunciato di affrontare il resto del campionato senza complicazioni, regolandosi sulla base del chilometraggio. Di fatto, è una situazione al limite e quello che potrebbe pagare pegno sotto questo profilo è Vinales, in quanto l’iberico ha già sfruttato tutte le unità disponibili (cinque) e sarebbe costretto a partire dalla pit-lane se dovesse ricorrere alla sesta.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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