MotoGP
MotoGP, Paolo Ciabatti: “Sanzione alla Yamaha? Un precedente discutibile e rischioso per il futuro, ma non faremo appello”
Una notizia che ha fatto decisamente discutere. Partiamo dall’inizio. Nella giornata di ieri, si era parlato nel Circus della MotoGP di alcune incongruenze sui motori della Yamaha M1 nei primi due round a Jerez de la Frontera (Spagna) rispetto a quelli presentati prima dell’inizio del campionato. Un aspetto non certo trascurabile, considerando il regolamento che prevede l’uso di cinque unità con sviluppo congelato in tutta la stagione per i top-team, vista la riduzione dei GP.
Per questo, i commissari FIM hanno deciso di sanzionare la Casa di Iwata per non aver rispettato il protocollo secondo il quale è necessario richiede e ottenere l’approvazione unanime della MSMA per apportare delle modifiche tecniche ai propulsori. Gli Stewards hanno incontrato i responsabili della scuderia giapponese e hanno inflitto le seguenti penalità:
– 50 punti in meno per la Yamaha nel Campionato Costruttori.
– 20 punti per Monster Energy Yamaha nel Campionato a squadre.
– 37 punti per il team Petronas Yamaha SRT nel Campionato a squadre.
Come si può evincere, non vi saranno conseguenze sui punti raccolti dai piloti e di conseguenza il campionato del francese Fabio Quartararo, dello spagnolo Maverick Vinales e di Franco Morbidelli, in lizza per il campionato, non ne risulta influenzato. Quanto deciso ha alimentato qualche malumore. I team concorrenti, infatti, ritengono che ci sia un chiaro nesso con i punti ottenuti dai centauri e il Mondiale ne sia risultato falsato. Da questo punto di vista il Direttore Sportivo di Ducati Paolo Ciabatti è stato estremamente chiaro ai microfoni di Sky Sport: “Sanzione alla Yamaha? Pilota, squadra e costruttore sono solitamente tutti coinvolti quando c’è una penalità, gli Steward della FIM probabilmente hanno valutato che è stato un errore della Yamaha: è un precedente discutibile e rischioso per il futuro, ma non faremo appello“.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse