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MotoGP, perché è stata penalizzata la Yamaha? Cosa succede ai piloti

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I Commissari della FIM hanno deciso: la Yamaha è stata pesantemente penalizzata nella classifica del Campionato Costruttori ed i due team, Monster Energy Yamaha e Petronas Yamaha SRT hanno perso punti importanti nella classifica a squadre, ma i centauri non perderanno alcuna lunghezza nella graduatoria riservata ai piloti nel Mondiale 2020 della MotoGP.

A Jerez de la Frontera, in Spagna, erano state rilevate delle incongruenze sui motori della M1 nel primo Gran Premio in confronto a quelli presentati prima dell’inizio del campionato. Per regolamento si possono usare cinque motori nell’arco della stagione 2020 senza possibilità di sviluppo degli stessi.

Il protocollo impone che si richieda e si ottenga l’approvazione unanime dell’MSMA per apportare modifiche tecniche ai propulsori, procedura che evidentemente non è stata rispettata e per questi motivi la Yamaha ha perso 50 punti nel Campionato Costruttori, mentre il Team Petronas Yamaha SRT ed il Team Monster Energy Yamaha sono stati penalizzati rispettivamente di 37 e 25 punti nel Campionato a squadre.

Non sono state comminate sanzioni o penalità nei confronti dei piloti della scuderia, quindi non perderanno punti il francese Fabio Quartararo, lo spagnolo Maverick Vinales e gli italiani Franco Morbidelli e Valentino Rossi, con quest’ultimo che potrebbe ancora correre nel fine settimana a Valencia, altrimenti verrebbe rimpiazzato dallo statunitense Garrett Gerloff.

IL VIDEO DI SKY SULLA YAMAHA

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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