MotoGP
MotoGP, segnali di Ducati a Valencia. Miller e Bagnaia, è già un antipasto di 2021
Il primo giorno di “Valencia 2” è andato in archivio per la MotoGP e tempo per trarre un minimo bilancio c’è. In primis, sul Ricardo Tormo la velocità è stata decisamente sostenuta e i crono rispetto al fine settimana precedente si sono abbassati. Niente di così strano dal momento che tutti i team, godendo di un riferimento, hanno saputo sfruttare queste informazioni per mettere a punto il proprio mezzo.
Fatta questa premessa, colpisce come la Ducati quest’oggi, da brutto anatroccolo si sia trasformata in cigno. E’ solo il day-1 pero desta sensazione vedere quattro Rosse ai primi 6 posti della graduatoria. A comandare, infatti, è stato l’australiano Jack Miller, abile a fermare i cronometri sul tempo di 1’30″622. A seguire, ci sono da annotare il terzo posto di Francesco “Pecco” Bagnaia, compagno del Team Pramac, a 0″120, la D16 del francese Johann Zarco in quinta posizione (+0″277) e la GP20 del forlivese Andrea Dovizioso a 0″304.
Guardando il tutto in prospettiva, una prima fila con due Ducati proprio non è disprezzabile, specie pensando a quel che sarà nel 2021. Sì, perché Miller e Bagnaia andranno a comporre una nuova accoppiata nel team ufficiale, visto che Danilo Petrucci andrà in KTM e Dovizioso si prenderà un anno sabbatico. Una Rossa che avrà un duo molto giovane, ma ricco di motivazioni. In particolare, Bagnaia vuol puntare in grande e, dopo aver sfiorato il successo quest’anno a Misano, vorrebbe sbloccarsi al più presto per fare la voce grossa e dimostrare di essere degno di un marchio così importante.
Non sarà cosa facile, dal momento che i rivali sono agguerriti e l’incognita gomme è sempre lì ben presente. Di fatto, Suzuki è stata la moto che ha interpretato meglio le mescole “enigmatiche” del costruttore transalpino. Sarà interessante capire se anche in questo secondo weekend consecutivo a Valencia vi sarà una replica, considerando che lo spagnolo Joan Mir ha il primo match point a disposizione.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse