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MotoGP, Valentino Rossi non trova il feeling con una Yamaha che annaspa. Obiettivo top10 per la gara

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Le odierne qualifiche del Gran Premio della Comunità Valenciana hanno aggiunto un’ulteriore pagina nera alla stagione da incubo di Valentino Rossi. Il Dottore ha realizzato solamente il sedicesimo tempo e domani scatterà dalla sesta fila per la seconda gara consecutiva, un evento che non si era mai verificato da quando corre nella classe regina. Il quarantunenne di Tavullia proprio non riesce a trovare feeling con la M1 e, recentemente, ha persino dichiarato come a suo modo di vedere non sia sicuro che la versione 2020 della moto sia migliore di quella del 2019. In effetti, oggi la pole position è stata appannaggio di Franco Morbidelli, che utilizza specifiche più vecchie di quelle a disposizione degli altri piloti.

È però anche vero che in questo 2020 Yamaha ha vinto sei gare su dodici con tre piloti diversi e, all’appello, manca solo Valentino. Al tempo stesso, la M1 è partita dalla pole position ben nove volte su tredici e, anche in questo caso, l’unico a non aver mai realizzato il miglior tempo in qualifica è stato Rossi. Al contrario i vari Quartararo, Viñales e Morbidelli sono stati i più rapidi nella giornata di sabato almeno due volte a testa. A ognuno di loro è mancata la costanza, perché spesso si sono dati il cambio al vertice, ma non si può certo dire che il mezzo meccanico non sia all’altezza della situazione. D’accordo, il fatto che Morbido sia lì a giocarsela alla pari con il francese e lo spagnolo, rispetto ai quali potrebbe addirittura finire davanti in campionato, può corroborare le parole del numero 46 in merito ai mancati progressi della versione 2020 della M1 rispetto a quella del 2019. Cionondimeno è innegabile che le prestazioni velocistiche di El Diablo e Top Gun siano state indiscutibilmente superiori a quelle del Dottore a parità di mezzo.

Oggi, per esempio, Rossi è stato l’unico in seno al marchio dei tre diapason a non guadagnare accesso al Q2, rimanendovi lontanissimo. Il quarantunenne di Tavullia si lamenta della Yamaha da mesi, ma al di là delle problematiche che possono essere generate da una moto difficile da mettere a punto (come testimoniato dai clamorosi alti e bassi dei due centauri del Team Petronas), è palese che le sensazioni di Valentino siano tutt’altro che ideali, soprattutto all’autodromo Ricardo Tormo, dove il sette volte Campione del Mondo della classe regina è apparso davvero impalpabile. Forse è ancora debilitato dai postumi del Covid-19? A sentire il diretto interessato non è così, il fisico dovrebbe essere all’altezza della situazione. Il problema è relativo proprio al feeling con la moto.

Alla luce di tutte queste difficoltà, quali possono essere le prospettive in vista della gara? La posizione di partenza è pessima e il passo non è certo dei migliori, dunque difficile avere grandi ambizioni. Il Dottore dovrà correre in difesa e verosimilmente l’obiettivo massimo può essere la top-ten, sfruttando magari qualche disgrazia altrui. Comunque sia, per il veterano di Tavullia sarebbe già importante tornare a marcare punti. Infatti tra cadute, GP saltati causa Covid-19 e problemi meccanici, l’ultimo risultato utile risale addirittura al 13 settembre, quando chiuse 4° il Gran Premio di Emilia Romagna!

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Foto: La Presse

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