MotoGP
MotoGP, Yamaha sanzionata per non aver rispettato il protocollo sui motori: nessuna conseguenza sui piloti
Si attendeva un sanzione in casa Yamaha e così è stato. Come aveva preannunciato Motorsport.com, si erano evidenziate delle incongruenze sui motori della M1 nel primo round di MotoGP a Jerez de la Frontera (Spagna) rispetto a quelli presentati prima dell’inizio del campionato. Un aspetto non certo trascurabile, considerando il regolamento che prevede l’uso di cinque unità con sviluppo congelato in tutta la stagione per i top-team, vista la riduzione dei GP.
Per questo, i commissari FIM hanno deciso di sanzionare la Casa di Iwata per non aver rispettato il protocollo secondo il quale è necessario richiede e ottenere l’approvazione unanime della MSMA per apportare delle modifiche tecniche ai propulsori. Gli Stewards hanno incontrato i responsabili della scuderia giapponese e hanno inflitto le seguenti penalità:
– 50 punti in meno per la Yamaha nel Campionato Costruttori.
– 20 punti per Monster Energy Yamaha nel Campionato a squadre.
– 37 punti per il team Petronas Yamaha SRT nel Campionato a squadre.
Come si può evincere, non vi saranno conseguenze sui punti raccolti dai piloti e di conseguenza il campionato del francese Fabio Quartararo, dello spagnolo Maverick Vinales e di Franco Morbidelli, in lizza per il campionato, non ne risulta influenzato.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL MOTOMONDIALE
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse