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Nations League, l’Italia per azzannare la Bosnia: una vittoria per volare alla Final Four. Gli azzurri contro tutti

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L’Italia è a un solo passo dalla qualificazione alla Final Four della Nations League. Gli azzurri si sono resi protagonisti di una bellissima cavalcata nel girone A1 della competizione organizzata dalla UEFA e ora sono vicissimi all’obiettivo, ma per tagliare il traguardo non bisognerà sottovalutare l’ultimo ostacolo che la nostra Nazionale si troverà di fronte: questa sera (ore 20.45) la sfida alla Bosnia Erzegovina in quel di Sarajevo sarà decisiva per l’accesso agli atti conclusivi della manifestazione. L’Italia è in testa al proprio raggruppamento con 9 punti, frutto di due vittorie e di tre pareggi, e partirà con i favori del pronostico contro il fanalino di coda, ferma a quota 2 punti, ma che all’andata riuscì a bloccarci sull’1-1 (vantaggio di Dzeko, poi il gol di Sensi).

https://www.oasport.it/2020/11/diretta-bosnia-italia-nations-league-2020-2021-live-serve-una-vittoria-per-volare-alla-final-four/

L’Italia deve vincere per essere sicura di raggiungere l’obiettivo, altrimenti bisognerà sperare in un risultato favorevole dalla contesa tra Olanda e Polonia: in caso di pareggio a Sarajevo, gli azzurri hanno bisogno di un risultato eguale dalla sfida tra le immediate inseguitrici (gli orange sono a quota 8, i biancorossi sono fermi a 7) oppure di una vittoria di Lewandowski e compagni; in caso di sconfitta contro la Bosnia, allora bisognerà tifare per un contemporaneo pareggio tra Olanda e Polonia. Va aggiunto che la nostra Nazionale è in serie positiva da ben 21 partite (16 vittorie, 5 pareggi) e vorrà ulteriormente migliorare questo record.

L’Italia punta alla Final Four perché poi la giocherebbe in casa: si scenderà in campo tra Milano e Torino a ottobre (6-7 le semifinali, il 10 le finali), un’opportunità da sfruttare per cercare di tornare a vincere un trofeo, magari dopo aver dato spettacolo agli Europei della prossima estate. La Final Four, a cui sono già qualificate la Spagna e la Francia (si aggiungerà poi una tra Belgio e Danimarca, attese questa sera dallo scontro diretto in cui i Red Devils potranno accontentarsi del pareggio), è un obiettivo concreto per la squadra guidata dal CT Roberto Mancini, il quale questa sera non potrà essere in panchina. Il tecnico marchigiano, assente anche nelle ultime due partite (vittorie contro l’Estonia in amichevole e contro la Polonia in Nations League), è ancora alle prese con il Covid-19 (è asintomatico e sta bene) e dunque verrà ancora sostituito in panchina da Alberico Evani.

L’Italia arriva a questo appuntamento con gli uomini contati a causa di infortuni, isolamenti fiduciari, positività al Coronavirus, ma ha già dimostrato di poter brillare e imporsi, come successo tre giorni fa a Reggio Emilia contro la Polonia. La formazione che scenderà in campo dovrebbe essere praticamente la stessa vista domenica sera, con verosimilmente un solo cambio: Berardi al posto di Bernardeschi nel tridente offensivo completato da Belotti e Insigne. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Jorginho, con Barella e Locatelli sugli esterni. Florenzi ed Emerson sulle fasce, Acerbi e Bastoni al centro della difesa (anche se il giocatore dell’Inter potrebbe essere sostituito da Di Lorenzo), Donnarumma tra i pali. La Bosnia Erzegovina, già sicura dell’ultimo posto e dell’annessa retrocessione nella “Serie B” della Nations League, dovrebbe fare affidamento sul tridente offensivo formato da Visca, Prevljak, Gojak, con Cimirot, Pjanic, Krunic a centrocampo mentre la linea a quattro difensiva sarà verosimilmente formata da Todorovic, Kovacevic, Sanicanin, Kolasinac davanti a Brasnic.

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