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NBA: Nico Mannion firma il two-way contract con i Golden State Warriors

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Come riportato da Shams Charania di The Athletic, per Nico Mannion c’è un two-way contract con i Golden State Warriors, che lo hanno scelto con la quarantottesima chiamata al recente draft NBA. Questa tipologia di contratto lo porterà sia nell’orbita della franchigia principale che in quella dell’affiliata in G League, i Santa Cruz Warriors.

Vediamo in breve come funziona il two-way contract, che è peraltro cambiato nelle modalità. Va innanzitutto precisato che solo le scelte del primo giro, in NBA, hanno il contratto garantito: per le altre non v’è certezza. Il caso di Mannion, fortunatamente, rientra tra quelli andati bene. Fino a un anno fa, il two-way contract prevedeva che il giocatore si aggregasse per 45 giorni alla franchigia NBA, dopo i quali la stessa avrebbe dovuto decidere se tenerlo a roster con un garantito o tagliarlo.

Quest’anno la regola è cambiata: si potrà infatti essere nel roster della franchigia principale per 50 partite sulle 72 in programma in quest’anomala stagione con partenza a dicembre. I two-way contract, in questa fattispecie, permettono di avere due uomini in più, rispetto ai normali 15, a disposizione. Lo stipendio è quello forfettario, indipendente dall’utilizzo: 449.155 dollari.

In sostanza, Mannion sicuramente giocherà sia con i Golden State Warriors, al fianco di Steph Curry tra gli altri, che nella franchigia affiliata in G League, la lega di sviluppo che col tempo è riuscita ad ampliarsi abbastanza da avere un team collegato a ciascuna squadra NBA.

Il campo di casa dei Santa Cruz Warriors è la Kaiser Permanente Arena, impianto che in Italia ha avuto una notorietà, all’interno dell’ambiente cestistico, perché Gigi Datome vi giocò tre partite con i Grand Rapids Drive (affiliata dei Detroit Pistons); fu poi richiamato dalla franchigia madre per ricevere lo stesso trattamento che Stan Van Gundy gli aveva riservato per tutta la stagione (panchina), prima di poter dimostrare il suo valore ai Boston Celtics.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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