Football Americano
NFL 2020-2021 (9a settimana): Brees umilia Brady, Steelers ancora imbattuti, vincono Packers, Bills, Titans, Chiefs e Ravens
La nona settimana della NFL 2020-2021 non lesina in quanto a spettacolo, grazie anche ad un calendario che proponeva una serie di sfide davvero di altissimo livello. La grande sorpresa arriva dal Sunday Night match con Drew Brees ed i New Orleans Saints che distruggono a domicilio Tom Brady ed i Tampa Bay Buccaneers salendo in vetta alla NFC South. Successo importante per i Green Bay Packers in casa dei San Francisco 49ers mentre i Seattle Seahawks cadono in casa dei lanciatissimi Buffalo Bills. Nella AFC rimane perfetto il cammino dei Pittsburgh Steelers, mentre tornano al successo i Tennessee Titans, con i Baltimore Ravens che sbancano il campo degli Indianapolis Colts. Andiamo, quindi a vedere, partita per partita, cos’è successo nella nona settimana della NFL.
I MATCH DELLA NONA SETTIMANA DELLA NFL
Tampa Bay Buccaneers (6-3) – New Orleans Saints (6-2) 3-38: i “Santi” devastano la Baia. Un vero e proprio massacro ai danni dei Pirati della Florida. Partita che non è mai iniziata, con Brady messo sotto pressione dalla pass rush di New Orleans con 3 sacks subiti e 3 intercetti (cosa che non gli accadeva dal 2011) mentre dall’altra parte Bress pennella con 222 yds, 4 mete e appena 6 incompleti. Il primo quarto vede solo i Saints in campo con due lanci da td di Brees, uno per Smith e uno per Trautman ed è 14-0. Il secondo quarto non cambia lo spartito. Tampa Bay chiude il primo “primo down” ma i punti li mettono a segno solo gli oro-neri. Sanders riceve da Brees un td da 12 yds ed è 21-0, quindi Kamara corre in end-zone per il 28-0 prima del field goal di Lutz per il 31-0 che manda tutti al riposo. I Bucs ci provano, ma non ce n’è. E allora New Orleans mette i titoli di coda al match con il lancio di Brees per Hill da 3 yds per il 38-0. Tampa Bay riesce a mettere a segno solo un field goal per il 3-38 conclusivo che non rimedia minimamente una disfatta pesantissima. Ora i Saints sono in vetta alla NFC South con 6-2 e il tie-breaker (2 vittorie su 2 negli scontri diretti) per cui Tampa Bay (6-3) dovrà distanziare sul campo in classifica gli arci-rivali. Brady chiude con 209 yds e 3 intercetti e un rating di appena 40.3. Il gioco su corse non è esistito (appena 8 yds totali) mentre dall’altra parte tutto è filato per il meglio sui due lati del campo.
San Francisco 49ers (4-5) – Green Bay Packers (6-2) 17-34: non fatevi trarre in inganno dal punteggio, la partita è stata una vera e propria passeggiata per i Packers, che nel finale, avanti di 31 punti, concedono due mete ai rivali. Tutto troppo complicato per i 49ers, privi di elementi come Garoppolo, Kittle, Bosa, Mostert, Bourne, Aiyuk e tanti altri, tra infortuni e questioni legate al Covid-19. Anche Green Bay si presenta in California con molte defezioni (alle quali aggiunte altri 5 infortuni durante il match) ma con il Rodgers del 2020 non c’è storia. Il QB, che è nato a pochi chilometri da San Francisco, domina la scena con 305 yds, 4 td e solo sei incompleti, con un rating di 147.2, quasi perfetto. Il Thursday Night match non ha storia. Si inizia con una meta su ricezione da 38 yds per Adams (in totale 10 ricezioni e 173 yds) quindi, dopo il field goal di Gould per il 3-7, i Packers iniziano a macinare gioco e punti alternando corse (Jones corre per 58) a lanci sul corto e sul profondo. Nel secondo quarto, per esempio, Rodgers prima lancia per 1 yd per Lewis, quindi spara per 52 per Valdes-Scanting. Partita sul 21-3 all’intervallo. Si torna in campo ed è solo giallo-verde. Ancora MVS per il 28-3 con una ricezione da 1 yd, quindi due field goal di Crosby sigillano la vittoria. A fine gara James (184 yds totali per lui) e McKinnon rendono meno netto il punteggio. Mullens chiude con 291 yds, una meta e un intercetto, ma metà di quelle yds sono arrivate solamente a gara finita.
Indianapolis Colts (5-3) – Baltimore Ravens (6-2) 10-24: sfida durissima tra queste due grandi squadre della AFC. Baltimore esce alla distanza, con un secondo tempo da 17-0. Era stata Indianapolis ad aprire le danze con il td su corsa di Taylor da 1 yd, prima del fumble riportato in meta da Clark per 65 yds. Di nuovo avanti i Colts nel secondo quarto con il field goal di Blankenship, ma la ripresa è tutta di Baltimore. Le difese tengono finchè possono, ma i Ravens alla lunga indirizzano il match dalla loro parte. Nel terzo quarto Edwars corre in end-zone con un td da 1 yd, quindi fa lo stesso Lamar Jackson nel quarto quarto per il 21-10, prima del field goal di Tucker che fissa il risultato sul 24-10. Baltimore sale sul 6-2 e si scuote dopo il ko contro gli Steelers, mentre i Colts subiscono una battuta d’arresto nella loro corsa verso la vetta della AFC South.
Tennessee Titans (6-2) – Chicago Bears (5-4) 24-17: dopo alcuni match non positivi i Titans piegano i Bears e la loro difesa. Henry viene tenuto a sole 8 yds, Tannehill a 158 con due mete, per cui è la difesa di Tennessee che fa la differenza, con un fumble riportato in meta da King che porta i Titans sul 17-0 nel terzo quarto. Chicago segna punti solo nel finale quando ormai il match è sfuggito. Tennessee si rimette in corsa in vetta alla AFC South, i Bears perdono terreno nella NFC North.
Buffalo Bills (7-2) – Seattle Seahawks (6-2) 44-34: che partita! Buffalo vince e scappa nella AFC East grazie ad una prova sontuosa. L’attacco gira a mille. Allen lancia per 415 yds e tre mete con la difesa di Seattle che non trova rimedi. Pronti, via, ed è subito 14-0 per i Bills con McKenzie che riceve un lancio da 25 yds di Allen, quindi Kroft va in meta con una ricezione da una yard. Nel secondo quarto si segna a raffica con il 24-10 di metà match. Buffalo imperversa e arriva sul 41-20 con la meta su corsa di Moss e quella dello stesso Allen. A questo punto i Seahawks rimediano nel punteggio ma ormai la partita è andata. Wilson in giornata negativa con 2 intercetti e 2 mete (390 yds quasi tutti nel finale) mentre Buffalo ha un Diggs eccellente da 118 yds.
Negli altri match i Pittsburgh Steelers (8-0) proseguono nel loro cammino vincendo 24-19, non senza fatica, in casa dei Dallas Cowboys (2-7). I giallo-neri salgono per la prima volta nella loro storia sull’8-0, ma a Dallas giocano una delle peggiori partite dell’anno. Occorre un parziale da 15-0 nell’ultimo quarto per riprendere una sfida che i Cowboys (che giocavano con Gilbert, quarto Qb del loro campionato) avevano incartato alla squadra della Pennsylvania. Roethlisberger chiude con 306 yds e 3 td, per Dallas, invece, bene la coppia Pollard-Elliott con 108 yds su corsa.
Rimangono in scia i Kansas City Chiefs (8-1) che piegano con enorme fatica 33-31 i Carolina Panthers (3-6) che a tempo scaduto tentano il field goal della possibile vittoria dalle 67 yds. Distanza proibitiva e calcio totalmente sbagliato, ma Carolina gioca un grande match sospinta da Bridgewater da 310 yds e 2 mete e McCaffrey da 151 yds totali (69 su corsa e 82 su ricezione). I Chiefs hanno il solito apporto dall’immenso Mahomes (372 yds e 4 td) con Kelce che chiude con 159 yds su 10 ricezioni, quindi Hill ne somma 113 con 2 mete. Kansas City sempre in vetta alla AFC West con comodità. Per i Panthers pesante ko in chiave post-season. Gli Arizona Cardinals (5-3) vengono messi ko 31-34 dai sorprendenti Miami Dolphins (5-3) di questo periodo. Bene Tagovailoa da 248 yds e 2 mete e la difesa con Lawson che riporta un fumble in meta per aprire il match. Murray ci prova con 283 yds e 3 mete, aggiunge ben 106 yds su corsa e una meta, Kirk riceve per 123 con un td, ma i Dolphins non sbagliano nulla e, soprattutto, piazzano il 10-0 decisivo nel finale per sbancare Glendale. Miami in corsa nella AFC East, mentre i Cardinals sprecano la chance di agguantare Seattle nella NFC West.
I Minnesota Vikings (3-5) superano 34-20 i Detroit Lions (3-5) che perdono Matthew Stafford per una commozione cerebrale, con un altro match da sogno di Cook che scrive 206 yds su corsa con 2 mete e ne aggiunge 46 su ricezione. On fine il running back! I Los Angeles Chargers (2-6) vengono beffatti 26-31 in casa contro i Las Vegas Raiders (5-3) con una meta annullata proprio all’ultimo secondo. Vince la squadra di coach Gruden che ha poco da Carr (165 yds e 2 td) ma molto sulle corse (160 yds). Per i californiani Herbert ancora molto bene con 326 yds e 3 td e Allen con 103 yds su ricezione. Gli Atlanta Falcons (3-6) superano 34-27 i Denver Broncos (3-5) rischiando di sprecare un vantaggio di 21 punti per l’ennesima volta. Ryan lancia per 284 yds, 3 mete e un intercetto, mentre Lock risponde con 313 yds, 2 td e un intercetto. Il Washington Football Team (2-6) in un colpo solo perde per 20-23 contro i New York Giants (2-7) in questa sfida della NFC East e il Qb, visto che Allen si disloca una caviglia in avvio di match. Giants che volano sul 23-10, quindi Smith prova la rimonta ma lancia 3 intercetti nel finale che spezzano i sogni di pareggio. I Jacksonville Jaguars (1-7) cedono 25-27 in casa contro gli Houston Texans (2-6) nonostante una prova sorprendente del rookie Luton da 304 yds, un td su corsa, una meta e un intercetto, con il tentativo finale di conversione da due punti fallita proprio a una manciata di secondi dalla fine.
La nona settimana della NFL si concluderà con il Monday Night match tra New York Jets (0-8) ed i New England Patriots (2-5). Squadre nel Bye Week: Cincinnati Bengals, Cleveland Browns, Philadelphia Eagles e Los Angeles Rams.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Mitch Gunn / Shutterstock.com