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Nuoto, Cesare Butini: “Ho voluto dare tranquillità ad atleti in odore da medaglia olimpica, ma non tarpo le ali a nessuno”

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Giorni di polemiche a bordo vasca nella Nazionale italiana di nuoto. La qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo nel 2021, che il CT Cesare Butini ha deciso di proporre per alcuni atleti, ha portato a delle reazioni di forte contrarietà da parte di altri atleti, tra cui Martina Carraro, Fabio Scozzoli e Marco Orsi.

La Direzione Tecnica delle Squadre Nazionali proporrà al prossimo consiglio federale la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo dei nuotatori Federico Burdisso, Martina Rita Caramignoli, Gabriele Detti, Marco De Tullio e della campionessa del mondo in carica dei 200 stile libero Federica Pellegrini. La proposta tiene conto delle prestazioni ottenute durante i Campionati italiani – 57° Trofeo Sette Colli, disputati da 11 al 13 agosto scorso, e delle posizioni individuali nei ranking mondiali sia del 2019 sia del 2020. Sono ovviamente confermati i pass olimpici conquistati da Nicolò Martinenghi, Gregorio Paltrinieri, Margherita Panziera e Simona Quadarella ottenuti ai campionati assoluti invernali del 2019. L’eccezionalità della proposta tiene conto dell’attuale situazione epidemiologica che condiziona la preparazione di molteplici atleti non consentendo omogeneità di allenamento sul territorio nazionale, nonché dell’incertezza che potrebbe rendere necessaria anche un’ulteriore rivisitazione dei criteri di selezione inizialmente definiti per i Giochi Olimpici. Confermato l’imminente campionato italiano assoluto invernale, prossimo evento valido per la qualificazione alle Olimpiadi“, il testo del comunicato di alcuni giorni fa.

Ebbene, Butini, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno Sport +, ha voluto precisare ancor di più la propria posizione, in merito alla gestione delle convocazioni in vista dei prossimi Assoluti di dicembre: “E’ importante che questo appuntamento ci sia e sia confermato perché dimostra che il movimento è in vita. Organizzare un calendario di appuntamenti ci consente di mantenere in piedi il sistema. Allo stesso tempo ho ritenuto giusto dare tranquillità a quei quattro atleti in odore di medaglia olimpica che ad agosto hanno ottenuto prestazioni eccezionali al Settecolli in modo tale che possano pensare direttamente a Tokyo senza troppe ansie. La molla che mi ha spinto è stata l’incertezza di quello che abbiamo davanti e, dato che ormai possiamo essere sicuri solo di quello che abbiamo già fatto e meno di quello che riserverà il futuro, ho valutato di procedere in questo modo“.

Carraro aveva parlato di “Criteri inventati per qualificare alcuni atleti e non altri no“, il CT ha risposto in questo modo: “Mi dispiace molto. Mi rendo conto che chiunque prende queste decisioni non può accontentare tutti. Ho avuto modo di chiarirmi con Fabio Scozzoli con una discussione dai toni pacati. Non ho la pretesa di averlo convinto, ma gli ho espresso il mio punto di vista che è frutto di molteplici valutazioni. Il lasciapassare è stato dato ad atleti di altissima qualità. Qualora ci sia qualcuno che faccia tempi inferiori sarà valutata questa possibilità di integrare la squadra nelle specialità coperte dai nuotatori menzionati. Tante altre volte la nostra Federazione è stata tacciata di non intervenire o di aver agito molto tardi. Questa volta abbiamo preferito giocare d’anticipo“.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Laura Vergani

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