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Nuoto, ISL 2020: nono match (seconda sessione). Martinenghi fa la voce grossa nei 50 rana, Federica Pellegrini torna nei 200 dorso

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La seconda sessione del nono match dell’International Swimming League 2020 è andata in archivio. Nella Champions League del nuoto, di scena nella vasca corta di Budapest (Ungheria), i Cali Condors guidati da Caeleb Dressel hanno conquistato la vetta della graduatoria (285.0), a precedere gli LA Current (238.0), i London Roar (212.0) e gli Aqua Centurions (142.0).

Due ore di gara che hanno vissuto nel confronto tra la compagine di San Francisco e di Los Angeles e, alla fine, sono stati Dressel e compagni a spuntarla. L’asso americano, quest’oggi, ha posto il proprio marchio nei 100 farfalla uomini vinti con un grande crono (49″02). Stessa storia, stesso mare per lui nei 50 stile libero la cui firma è stata posta sulla piastra con il tempo di 20″52. Fondamentale il proprio apporto anche nella 4×100 stile libero uomini, in cui la sua ultima frazione è stata letteralmente volata (45″28). Tuttavia, i LAC si sono fatti vedere con una certa insistenza. La francese Beryl Gastaldello in 55″71 ha imposto la propria legge nei 100 delfino femminili, regolando di appena un centesimo Kelsi Dahlia (CAC). Lo stesso discorso è valso per Ryan Murphy nei 200 dorso in 1’48″60 e per Will Lincon nei 200 rana (2’04″12), senza dimenticare i successi di Abbey Weitzeil nei 50 stile libero donne (23″46), con doppietta vista il secondo posto di Gastaldello (23″78).

Tuttavia i Cali Condors hanno potuto contare sull’apporto di una scatenata Beata Nelson, a segno nei 200 dorso (2’02″51) e nei 200 misti (2’05″95), tenendo conto anche della doppietta d’autore Hannis-King nei 50 rana femminili, con la “regina della rana” che però in due circostanze ha conosciuto la sconfitta, visto il secondo posto nei 200 metri alle spalle di Annie Lazor (LON) in 2’17″04.

E in casa Italia? Le prestazioni degli Aqua Centurions non sono state eccelse, ma vanno messi i punti sulle i. In primis c’è stato il ritorno alle gare di Federica Pellegrini. Dopo che l’azzurra ha contratto il Covid-19, la sua programmazione era completamente saltata, per cui vederla in vasca quest’oggi non poteva non far piacere. Ha gareggiato nei 200 dorso, giungendo quinta con il crono di 2’05″64 e destreggiandosi abbastanza bene in una specialità che lei non ha disdegnato nella sua carriera, ma che non è certo la sua. Pellegrini che poi si è ben disimpegnata nella staffetta 4×100 sl femminile, giunta quarta (Aqua Centurions), con una frazione interna di 53″82. Sesto posto invece per Matteo Rivolta nei 100 farfalla, ma buono il suo crono di 49″93 in una prova di alto livello, come detto, vinta da Dressel. La rana, dunque, ha continuato a regalare delle soddisfazioni. NIcolò Martinenghi, infatti, ottimo quarto nei 200 metri (2’07″04), si è imposto nei 50 con il tempo di 25″87, mentre Fabio Scozzoli sempre per gli Aqua Centurions è giunto terzo in 26″39. Il romagnolo nella distanza più lunga della rana ha chiuso ottavo in 2’07″81.

Sul versante femminile Martina Carraro si è classificata quinta nei 200 rana in 2’21″41, mentre Arianna Castiglioni ha ottenuto l’ottavo posto in 2’23″95, mentre nella distanza più breve la ligure ha conquistato la quarta posizione in 29″60 immediatamente davanti alla lombarda in 29″94. Da annotare anche il sesto posto di Alessandro Miressi nei 50 stile libero (21″48) e nella buona prima frazione del piemontese nella 4×100 sl maschile (46″58) nella quale agli AQC sono giunti secondi.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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