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Nuoto, ISL 2020, prima semifinale (seconda giornata). Il giorno della rana: Pilato record italiano e Peaty record del mondo nei 100!

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Il giorno della rana! Adam Peaty firma un record del mondo storico nei 100 rana, togliendolo dopo 11 anni a Cameron Van der Burgh e Benedetta Pilato si migliora ulteriormente, ritoccando ancora una volta il record italiano, pur finendo alle spalle di una rediviva Alia Atkinson che torna ai livelli di quattro anni fa sfiorando il record del mondo che appartiene a lei e a Meylutyte.

https://www.oasport.it/2020/11/live-nuoto-isl-2020-in-diretta-si-concludono-le-semifinali-in-gara-anche-marco-orsi/

La super star di giornata è il britannico Adam Peaty che vince la gara finora più bella di questa ISL 2020: una battaglia durissima con il bielorusso Shymanovich, ormai una realtà assoluta della rana mondiale. Il bielorusso parte meglio ma Peaty fa valere la fase nuotata, rimonta nel finale e va a toccare in 55″60, succedendo nel libro dei record nientemeno che a Cameron Van der Burgh che aveva fatto segnare il precedente primato (55″61) nel 2009, undici anni fa, a Berlino. Shymanovich ha chiuso in 55″69, terzo tempo all time a completare la gara di questa specialità più veloce di sempre. Peaty si è preso anche la soddisfazione di battere per la terza volta Shymanovich nella skin race corsa sui 50 rana.

Bene, anzi benissimo anche Benedetta Pilato che ha trovato sulla sua strada la migliore Alia Atkinson della stagione che non ha lasciato scampo alla giovanissima azzurra che si è dovuta “accontentare” del secondo posto, conquistato con uno stratosferico record italiano, migliorato di un altro decimo in 1’03″55, alle spalle della giamaicana che ha avvicinato il suo record del mondo con 1’02″66. Rivedremo la tarantina in finale perché i suoi Energy Standard hanno vinto la semifinale con il punteggio di 580. In finale anche i London Roar, che hanno chiuso a quota 517.5, mentre eliminati i Tokyo Frog Kings (380.5) e i NY Breakers con 239.

La giornata ha riservato altri grandi risultati ed ha incoronato come MVP Sarah Sjoestroem, che ha vinto la skin race a farfalla precedendo Banic ma che sui 50 farfalla si era fatta sopravanzare da Surkova, vittoriosa in 24″87 davanti a Banic, mentre nei 100 misti ha chiuso in seconda piazza, alle spalle della giapponese Imai, vittoriosa con 57″77.

Doppietta nei 100 e nei 200 stile libero per la rappresentante di Hong Kong Sjobahn Haughey che ieri era uscita sconfitta nei 400 ed oggi si è ampiamente rifatta vincendo la gara regina in 51″12 davanti ad Anderson ed Heemskerk e aggiudicandosi con un ottimo 1’51″31 i 200 stile davanti stavolta a Heemskerk e Anderson.

Florent Manaudou è tornato definitivamente a dettare legge nella velocità e, oltre ai 50 di ieri, si aggiudica anche i 100 stile libero con un regale 45″82, precedendo Rylov e Matsui. Nei 200 farfalla donne dominio della giapponese Hasegawa prima in 2’03″95, seconda piazza per Chimrova, terza per Shimizu, mentre tra gli uomini finale strepitoso di Chad le Clos, che vince in 1’50″64, secondo posto per Honda, terzo per Vazaios.

Ancora Toussaint strepitosa nei 100 dorso donne: 55″90 e vittoria su Seebohm, a cui non è bastata una grande rimonta nel finale, terzo posto per Shirai. Nella gara maschile, con un’ultima subacquea spettacolare, Kolesnikov si impone in 49″38, davanti a Guido e Irie. Nei 100 misti Michael Andrew si impone in 51″66, secondo posto per Morozov e terzo per Zhilkin, mentre nei 200 stile uomini dominio di Duncan Scott, che vince in 1’40″76, secondo posto in rimonta per Rapsys, terzo per Matsumoto.

Nei 50 farfalla uomini rimonta con trionfo per Takeshi Kawamoto con 22″50 davanti a Le Clos (22″51) e Kusch (22″53). Nei 400 misti donne la giapponese Ohashi, resistendo nel finale, vince in 4’23″25, a 43 centesimi l’arrembante Pickrem, terza piazza per Wood, che chiude a oltre 2″ dalla battistrada. Nei 400 misti uomini ancora Giappone: Kosuke Hagino vince in 4’02″40, secondo posto per Litchfield, che chiude a 1″36, terza piazza per Almeida.

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