Ciclismo
Giro d’Italia 2021, il percorso prende forma: ipotesi e anticipazioni. Lussari, Stelvio, Fauniera, Monte Bianco le salite? Partenza al Sud?
Il Giro d’Italia 2021 è in programma da sabato 8 maggio a domenica 30 maggio. La speranza è ovviamente che la Corsa Rosa vada in scena regolarmente nelle date prefissate, ritrovando la sua originaria collocazione in calendario dopo che quest’anno era stata spostata a ottobre a causa dell’emergenza sanitaria. Gli organizzatori stanno ancora definendo quale sarà il percorso e lo dovrebbero presentare a metà gennaio. Per il momento ci sono poche certezze riguardo al possibile tracciato del Giro d’Italia 2021, ma non mancano indiscrezioni e anticipazioni.
La Grande Partenza dovrebbe avvenire da Sud, anche perché appare molto difficile riuscire ad andare all’estero vista la situazione contingente (l’opzione Ungheria sembra rimandata al 2022). Calabria e Puglia sembrano essere in pole position, con l’opzione poi di tornare in Sicilia per altre frazioni e l’ipotesi di una nuova scalata sull’Etna. Difficile invece uno start in Piemonte o a Ravenna, zone che potrebbero comunque essere interessate dal passaggio della carovana nelle settimane successive. Abbiamo menzionato Ravenna, perché nel 2021 ricorreranno i 700 anni della morte di Dante Alighieri e si tratta di un anniversario che potrebbe essere onorato dagli organizzatori.
Si parla infatti anche di un passaggio a Firenze (città natale dell’autore della Divina Commedia) e a Verona, dove tra l’altro si potrebbe concludere il Giro d’Italia proprio come due anni fa. Altri anniversari importanti saranno i 90 anni della Maglia Rosa (assegnata per la prima volta a Mantova nel 1931, un transito nella città lombarda appare obbligatorio) e i cento anni della nascita dell’iconico Alfredo Mardini (va onorato con un lungo passaggio nella sua Toscana, magari con una giornata ricca di tratti in sterrato).
Tanti punti interrogativi riguardo alle montagne. Si parla di un possibile esordio del Monte Lussari (in Friuli Venezia Giulia) e di una riproposizione dello Stelvio, ma attenzione anche alla forte candidatura dalle Alpi Bellunesi: un arrivo sul Nevegal e una cronoscalata nell’Alpago appaiono tutt’altro che improbabili, anche perché si potrebbe lanciare Cortina verso le Olimpiadi Invernali 2026. Sul fronte occidentale, invece, si parla del Colle Fauniera (inaugurato da Marco Pantani nel 1999) e di una tappa dedicata a Fausto Coppi sul tracciato di una Gran Fondo a lui intitolata.
Spazio Ciclismo sussurra anche di una frazione costruita attorno al Monte Bianco, ma gli sconfinamenti in Francia e Svizzera per affrontare Piccolo San Bernardo e Col de la Forclaz sono in dubbio per ovvi motivi. Si è parlato anche di una cronometro a Verbania per l’idolo di casa Filippo Ganna, di un transito a Padova, di Campania e Lazio interessate a una tappa, dell’Umbria con Gualdo Tadino e una cronometro individuale Foligno-Perugia sempre secondo Spazio Ciclismo.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse