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Rugby, Autumn Nations Cup 2020: Francia-Italia, la sfida più difficile

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Si disputerà il prossimo sabato sera l’ultimo match della prima fase per gli Azzurri alla Autumn Nations Cup. L’Italrugby andrà in scena a Parigi contro la Francia, una sfida durissima per i ragazzi di Franco Smith contro una delle squadre più forti di questo 2020.

La nostra nazionale questo weekend non ha giocato, con il match contro le Fiji cancellato causa Covid-19, mentre la Francia ha faticato, ma si è imposta a Edimburgo contro la Scozia, restando saldamente al primo posto del girone B con nove punti, precedendo la Scozia con 6, l’Italia con 5 (vittoria a tavolino con le Fiji) e le stesse Fiji ferme a zero, non avendo mai giocato.

La Francia firmata Fabien Galthié è una squadra molto diversa da quella vista negli ultimi anni, con il tecnico che da un lato ha ringiovanito in maniera particolare la rosa, puntando sulla mediana talentuosa formata da Antoine Dupont e Romain Ntamack (entrambi, però, assenti con l’Italia), ma soprattutto dando un gioco di squadra a un gruppo che in passato era un insieme di talenti che, però, non riuscivano a mettere in campo in maniera corale una squadra vincente.

La Francia, però, non è solo talento fine a sé stesso, rugby champagne e spettacolo, perché i Bleus a Edimburgo hanno confermato anche la crescita del pacchetto di mischia, che contro la Scozia è stato dominante. Nei punti d’incontro la Francia ha rubato tre palloni e vinto sette ruck con possesso scozzese, mentre anche in mischia chiusa ha obbligato tre volte al fallo la Scozia, vincendo anche una mischia con introduzione britannica.

Insomma, la squadra di Galthié ha pochi punti deboli e si affida a un pack concreto, cui si unisce una linea dei trequarti che mischia talento e velocità, con giocatori come Teddy Thomas, a un atletismo e fisici massicci, come Virimi Vakatawa, autore della meta decisiva contro la Scozia.

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