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Rugby, Autumn Nations Cup 2020: le avversarie del girone dell’Italia. Francia fuori portata, esami Scozia e Fiji

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Parte questo weekend l’Autumn Nations Cup 2020, il nuovo torneo che coinvolge l’Italia e le altre squadre del Sei Nazioni, più Fiji e Georgia, e che sostituisce i test match autunnali vista l’emergenza Covid-19. Per l’Italia un’altra tappa importante nella gestione di Franco Smith, che però non avrà avversari facili. Vediamoli in dettaglio.

L’Italia esordisce sabato a Firenze contro la Scozia. I britannici arrivano all’appuntamento dopo la vittoria in Galles nel recupero dell’ultimo turno del Sei Nazioni e, dunque, non vanno assolutamente sottovalutati. I ritmi a Llanelli sono stati, però, bassi e bisognerà vedere il reale stato di forma dei ragazzi di Townsend. Resta, comunque, una squadra di livello e per gli azzurri sarà fondamentale non alzare troppo il ritmo per non andare fuori giri. A febbraio la Scozia si è imposta a Roma 0-17 ed è da qui che si ripartirà. Townsend, però, avrà qualche problema in mediana, con le due aperture Finn Russell e Adam Hastings fuori per infortunio.

A seguire, una settimana dopo, gli azzurri affronteranno ad Ancona le Fiji. Una sfida come sempre piena di incognite, con i pacifici difficili da intuire prima del fischio d’inizio. La certezza è Vern Cotter, il ct che l’Italia ben conosce, avendo allenato per anni la Scozia. Cotter è un tecnico concreto, che non ama i fronzoli e si vedrà se il suo stile rugbistico si adatterà a una squadra che, invece, è tradizionalmente una squadra spettacolare, ma poco concreta. Tra i convocati, invece, spicca un importante ritorno. Parliamo del potente trequarti Nemani Nadolo che aveva annunciato il ritiro dal rugby internazionale a gennaio 2019, ma che ora sarà un’arma pericolosissima. L’Italia dovrà evitare di cadere nelle provocazioni figiane, alzare tantissimo l’intensità in difesa contro dei trequarti atletici e veloci, oltre che con ottime skills, e puntare sull’indisciplina figiana per avere la meglio.

Infine, la fase a gironi si chiuderà a Parigi contro la Francia. I Bleus visti in questo Sei Nazioni appaiono di un altro livello, con Fabien Galthié che ha rivoltato una formazione negli ultimi anni incapace di mettere in campo il tanto talento individuale che aveva. Il pericolo maggiore arriva dalla mediana, dove ci sono Antoine Dupont e Romain Ntamack, una coppia giovanissima ma che sta già scalando le gerarchie mondiali. Dupont e Ntamack sono talenti puri e sono loro a dettare i ritmi a una squadra imprevedibile, bella da vedere in campo e finalmente concreta. Gli azzurri dovranno provare a limitare il più possibile proprio la regia transalpina per provare a restare in partita il più a lungo possibile.

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Foto: LaPresse

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