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Rugby, Autumn Nations Cup 2020: le favorite. Inghilterra e Francia in pole, Scozia outsider

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Parte questo weekend l’Autumn Nations Cup 2020, il nuovo torneo che coinvolge l’Italia e le altre squadre del Sei Nazioni, più Fiji e Georgia, e che sostituisce i test match autunnali vista l’emergenza Covid-19. Chi si giocherà il titolo?

Le favorite d’obbligo non possono che essere l’Inghilterra e la Francia. I britannici hanno appena vinto il Guinness Sei Nazioni 2020 ed Eddie Jones ha una rosa esperta e che arriva all’Autumn Nations Cup sull’onda dell’entusiasmo. Gli inglesi si sono dimostrati non solo una squadra forte, ma anche concreta e capace di ottenere il massimo in ogni situazione e non possono che essere in prima fila tra le favorite per il titolo in questo nuovo torneo.

Hanno chiuso a pari merito nel Sei Nazioni, perdendo solo per la differenza tra punti fatti e subiti, e dunque sono i primi sfidanti dell’Inghilterra. Parliamo dei francesi di Fabien Galthié, che in questo 2020 hanno fatto un salto di qualità incredibile rispetto alle ultime gestioni. Il tecnico ha saputo, finalmente, trovare la quadra in mediana, con i giovanissimi Dupont e Ntamack che stanno facendo faville, ma soprattutto ha saputo dare un gioco e un’anima a una squadra che negli ultimi anni aveva faticato troppo a essere, appunto, squadra. È il team che gioca il rugby più bello e se saprà essere concreto potrà mettere in difficoltà i britannici.

E chi sono gli outsider? Difficile immaginare, ahimé, Italia, Georgia o Fiji giocarsi il primo posto nei rispettivi gironi, mentre il Galles visto a ottobre è la brutta copia della squadra che abbiamo conosciuto in questi anni e, difficilmente, sapranno cambiare ritmo in poche settimane. Nel girone A, dunque, resta in gioco l’Irlanda, anche se i ragazzi di Andy Farrell non hanno convinto a Parigi nell’ultimo turno del Sei Nazioni. È una squadra esperta, ma con un limite in mediana, con Murray e Sexton che sono nella fase calante della carriera e dovranno ritrovarsi per tornare a essere i leader che guidano i tuttiverdi alla vittoria.

Nel gruppo B, invece, spicca la Scozia. La vittoria in Galles a ottobre ha dato una bella scossa all’ambiente, ma in questo novembre i britannici dovranno dimostrare il loro valore e bisognerà capire se il successo di Llanelli sia stato più merito dei ragazzi di Townsend o demerito dei gallesi. Lo capiremo fin da subito a Firenze, nel match contro gli azzurri. Una vittoria permetterà alla Scozia di presentarsi contro la Francia da outsider, una sconfitta, invece, chiuderebbe subito le porte alla gloria.

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