Rugby
Rugby, Autumn Nations Cup: Goosen “Italia in crescita, è un gruppo giovane”
L’Italia è uscita con l’amaro in bocca dal Franchi di Firenze sabato, dove per oltre un’ora ha assaporato il ritorno alla vittoria contro una squadra del Guinness Sei Nazioni dopo quasi sei anni di sconfitte. Con la Scozia, però, è arrivato un nuovo ko, per 28-17, ma al termine di un match che ha visto gli azzurri giocare un rugby decisamente migliore rispetto a quello del recente passato. La mischia ha funzionato, finalmente non si è sofferto troppo nei punti d’incontro e anche l’innesto di Zanon a centro ha dato più sostanza e concretezza ai trequarti.
Tanti bei segnali che, però, non sono bastati a vincere e ora contro le Fiji ad Ancona sarà la volta di tornare a un successo che manca dai Mondiali di Giappone 2019. Se il match si giocherà – è ancora in dubbio viste le positività al Covid-19 dei figiani alla vigilia della partita con la Francia, annullata – l’Italia dovrà fare un ulteriore salto di qualità. E ne è cosciente lo staff tecnico che in questa settimana dovrà limare gli errori visti a Firenze, soprattutto per quel che riguarda la tenuta mentale per 80 minuti.
“Abbiamo disputato una buona prova per gran parte del match. Nei minuti finali è mancata la concentrazione in alcune fasi e la Scozia è riuscita a ribaltare il risultato che era in nostro favore. Rispetto alle partite contro Irlanda e Inghilterra è evidente la crescita che è stata fatta, soprattutto nell’impostazione dell’azione. Abbiamo a disposizione un gruppo giovane e siamo fiduciosi che lavorando in questa direzione possiamo ottenere risultati migliori” ha detto oggi alla stampa Marius Goosen, assistant coach di Franco Smith.
“Verso il prossimo match contro le Fiji dovremo lavorare su alcune situazioni di gioco che non hanno funzionato al meglio. C’è tanta voglia di far bene. Giocare senza pubblico? E’ strano, ma la cosa che viene evidenziata è il supporto continuo che tutti – giocatori in panchina, in tribuna e staff al completo – costantemente fanno sentire a chi è in campo” ha concluso il tecnico sudafricano.
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Foto: Ettore Griffoni – LPS