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Rugby, l’Italia vuole evitare l’ultimo posto nell’Autumn Nations Cup. Ma con Fiji e Georgia si potrebbe puntare più in alto

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Parte questo weekend l’Autumn Nations Cup 2020, il nuovo torneo che coinvolge l’Italia e le altre squadre del Sei Nazioni, più Fiji e Georgia, e che sostituisce i test match autunnali vista l’emergenza Covid-19. Per l’Italia un’altra tappa importante nella gestione di Franco Smith, con gli azzurri che devono mostrare una crescita rispetto a quello che si è visto nel Sei Nazioni, sia a febbraio sia più recentemente a ottobre.

L’Italia ha chiuso il Guinness Sei Nazioni 2020 a zero punti e cinque delle sette avversarie della Autumn Nations Cup saranno proprio le formazioni affrontate già in questo difficile 2020. L’obiettivo dev’essere quello di evitare un nuovo ultimo posto anche in questo torneo e per Luca Bigi e compagni sono soprattutto tre le avversarie da mettere nel mirino.

Nella fase a gironi, infatti, appare fuori portata la Francia, con i giovani Bleus di Fabien Galthié che sono stati la squadra più bella da vedere nel Sei Nazioni e puntano a giocarsi la vittoria nel torneo. La Scozia, prima avversaria a Firenze, non è un’avversaria facile, anzi, avendo anche chiuso il Sei Nazioni un paio di settimane fa battendo il Galles a Llanelli. Ma il XV britannico è una squadra che l’Italia può affrontare alla pari e provare a mettere in difficoltà, soprattutto se – come spesso capita tra queste due formazioni – il punteggio dovesse restare basso e il gioco non subire forti accelerate.

Per evitare, però, di giocarsi l’ultimo posto nel weekend finale, l’Italia deve mettere nel mirino principalmente le Fiji, che affronterà tra due settimane ad Ancona. I pacifici sono una squadra forte, con tanta fisicità dalla propria parte e qualità tecniche individuali importanti. Storicamente è anche una squadra che soffre i test di novembre, con un gruppo che fatica a trovare l’affiatamento e uno stile di gioco da un lato dispendioso e dall’altro incline all’indisciplina. Giocare in maniera concreta, senza cadere nelle provocazioni e sfruttando al massimo gli errori dei figiani sarà l’arma per evitare l’ultimo posto in classifica.

Per la posizione finale, dunque, si dovrà attendere la classifica della fase a gironi, con gli azzurri che – battendo Scozia e/o Fiji – si troverebbero a sfidare probabilmente una tra Irlanda e Galles (o Inghilterra, più difficilmente). Con gli irlandesi e gli inglesi sono arrivate due pesanti sconfitte ad ottobre, mentre il Galles visto contro la Scozia non ha convinto e sarebbe nel lotto sicuramente la squadra più abbordabile ad oggi. In caso, invece, di tre sconfitte nella prima fase, allora gli azzurri sarebbero chiamati a superare la Georgia per non chiudere ultimi. E battere i georgiani è il minimo sindacale che si chiede ai ragazzi di Smith.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Luigi Mariani – LPS

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