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Salto con gli sci
Salto con gli sci: Halvor Egner Granerud, a Ruka prima vittoria in Coppa del Mondo. Giovanni Bresadola ottimo 23° e a punti
Dalle difficoltà generate dall’instabilità del vento, nella seconda serie di salti, emerge l’uomo nuovo della Norvegia, Halvor Egner Granerud. Sua, infatti, è la prima vittoria in Coppa del Mondo arrivata a Ruka, in Finlandia. A spianargli la strada è una prova maestosa che, alla terza volta odierna (qualificazione compresa) in cui scende giù dall’HS142 del Rukatunturi, gli regala un volo da 142 metri e 152 punti, il migliore di tutta la giornata. Unito ai 137 e 130 della prima serie, fa 282, il che, anche con l’aiuto di una compensazione un po’ più generosa rispetto alla media degli altri protagonisti del finale di gara, lo porta a festeggiare per la prima volta.
E dire che a fine prima serie sembrava Markus Eisenbichler l’uomo destinato a completare il suo dominio sulla Finlandia, avendo chiuso fino a quel momento tre serie su tre di gara con il miglior punteggio, a livello individuale. I 141 metri con 142.2 punti iniziali non vengono replicati nella seconda serie, poiché le difficoltà con il vento, che lo hanno accomunato a molti altri che hanno saltato in precedenza, lo costringono ad arrendersi, anche se dopo i 131 metri e 129.9 metri che lo portano al secondo posto si mostra contento, forse perché temeva di far peggio dei 272.1 finali. Al terzo posto finisce il polacco Dawid Kubacki, con 132 metri e 123.8 punti nella prima serie, 139 e 141.8 nella seconda, 265.6 totali e un recupero dalla settima alla terza posizione.
La più importante risalita la firma però Yukiya Sato, con l’altro salto fenomenale di giornata, quello nella seconda serie da 146 metri (con telemark, al pari di Granerud) e 144.4 punti che, associato ai 130 e 115.9 della prima serie, vale il 260.3 che lo colloca quarto da tredicesimo che era, davanti al primo dei norvegesi, Johann Andre Forfang (136.0 e 112.7 prima, 137.5 e 133.1 poi, totale 255.8). Completano la top ten l’altro norvegese Robert Johansson (138.5 e 131.6, con cui era secondo, e 127.0 e 118.3, per un complessivo 249.9), il polacco Kamil Stoch (130.0 e 122.5 più 132.0 e 124.0, e dunque 246.5), il tedesco Karl Geiger (135.0 e 125.1 col primo salto, 129.5 e 117.4 col secondo, perciò 242.5), il suo connazionale Severin Freund (che risale dal 18° posto con 126.5 e 112.4 nel primo salto e 128.0 e 116.6 nel secondo, totale 229.0) e infine lo sloveno Anze Lanisek (138.5 e 130.7, con cui era inizialmente terzo, e 118.0 e 97.7 che significano 228.4). Al quinto posto nella prima serie c’era il giovane estone Artti Aigro, classe ’99, che però è crollato nella seconda finendo ultimo per un salto cortissimo, 89 metri, e tutte le conseguenze del caso.
Giovanni Bresadola firma un’ottima notizia per l’Italia: alla sua quinta partecipazione a una gara in Coppa del Mondo, infatti, riesce ad andare per la prima volta a punti, soprattutto per merito di una grande prova, a tutti i livelli, nella prima serie, che gli ha permesso di precedere gente del calibro del tedesco Pius Paschke e del norvegese Daniel Andre Tande. L’11° posto con 130.0 metri e 116.8 punti non rimane tale a causa delle solite difficoltà ventose nella seconda serie, dato che i 107 metri lo portano a 81.4 punti e a un totale di 198.2, ma resta la soddisfazione di aver ottenuto lo stesso punteggio di Piotr Zyla: il polacco si è trovato in grande difficoltà con il primo salto, e in generale la Polonia, Kubacki a parte, non ha granché da festeggiare. Fuori dopo la prima serie Alex Insam (85 metri e 49 punti, 46°).
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse