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Salto con gli sci, i favoriti della Coppa del Mondo 2020-2021: sono 6 i papabili e altrettanti gli outsider

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Nel fine settimana Wisla terrà a battesimo la XLII edizione della Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci. Alla vigilia del nuovo inverno, è bene andare a vedere quali possono essere gli atleti più accreditati per la conquista della Sfera di cristallo, nonostante fare pronostici in questa disciplina sia sempre difficilissimo, vista l’aleatorietà che la circonda. Lo dimostra il fatto che dal 2005 in poi nessun saltatore sia riuscito a imporsi nella classifica generale per due stagioni consecutive. Si tratta di una premessa sicuramente poco incoraggiante per Stefan Kraft, detentore della Coppa del Mondo e senza alcun dubbio l’atleta più costante degli ultimi sei anni, durante i quali ha sempre concluso la graduatoria assoluta nelle prime sei posizioni, conquistando peraltro due Sfere di cristallo (2016-17 e 2019-20).

Alla luce di questo pedigree, è evidente come l’austriaco vada considerato uno dei principali candidati al successo finale anche nella stagione ormai prossima a cominciare. Cionondimeno, il ventisettenne salisburghese viene dato in ritardo di condizione a causa di non meglio specificati problemi fisici (si vocifera alle ginocchia, ma non ci sono conferme ufficiali in merito). In seno allo staff rot-weiss-rot si ripone grande fiducia in Philipp Aschenwald, che stando alle dichiarazioni dei tecnici dovrebbe aver effettuato un miglioramento rispetto alla passata stagione. Se così fosse, il venticinquenne di Mayrhofen andrebbe indicato come un outsider nella corsa alla Sfera di cristallo. Secondo le voci di corridoio, i “nobili decaduti” della squadra, ovvero Michael Hayböck e Gregor Schlierenzauer, avrebbero realizzato performance importanti in allenamento. Certo è che sarebbe sorprendente rivedere i due veterani competitivi per la vittoria da novembre sino a marzo.

Karl Geiger è stato il principale avversario di Stefan Kraft nella lotta per la Coppa del Mondo 2019-20. Il tedesco ha concluso al secondo posto l’ultima classifica generale e va rimarcato come, di anno in anno, abbia sempre migliorato il suo piazzamento a fine stagione. Se la progressione dovesse proseguire, l’esito sarebbe quello di vederlo stringere tra le mani la Sfera di cristallo 2020-21. Ovviamente, più si sale di livello, più diventa complicato mantenere il trend di crescita e non è escluso che il ventisettenne bavarese abbia raggiunto il suo picco. Di certo c’è che se dovesse ripetersi sui livelli della passata stagione, sarebbe un atleta difficile da battere per chiunque e un serio pretendente al successo assoluto. In tal senso, il team tedesco potrebbe avere una seconda carta da giocarsi, ovvero Markus Eisenbichler. Il ventinovenne della Baviera, reduce da un’annata molto deludente, viene dato in grande condizione dai tecnici e in grado di esprimere performance paritetiche a quelle del più giovane corregionale. Se così fosse, allora il veterano di Siegsdorf diventerebbe un sicuro candidato alla Coppa del Mondo assoluta. La squadra teutonica dovrà però fare a meno della propria terza punta, quello Stephan Leyhe ancora in fase di recupero dalla terribile caduta patita a Trondheim a marzo.

Ryoyu Kobayashi ha chiuso lo scorso anno con tre vittorie e il terzo posto nella classifica generale, ritenendosi deluso per l’andamento della sua stagione. Basta questo a spiegare quali siano le ambizioni del fenomenale ventiquattrenne di Hachimantai, dominatore assoluto dell’inverno 2018-19, durante il quale è diventato il primo nipponico ad arpionare la Sfera di cristallo. Chiaramente l’asiatico, se dovesse essere in salute e al top tecnicamente, sarebbe uno dei principali candidati alla conquista della Coppa del Mondo 2020-21. Difficile che il Paese del Sol Levante possa avere altre cavalli da corsa per la classifica generale, a meno che Yukiya Sato non effetti un ulteriore salto di qualità rispetto a quanto visto dodici mesi orsono.

Anche la Polonia, come la Germania, ha due carte degne della Sfera di cristallo assoluta. Parliamo, ovviamente, di Kamil Stoch e Dawid Kubacki. Il primo non ha bisogno di presentazioni, essendo uno dei saltatori più vincenti di tutti i tempi. Il trentatreenne di Zakopane ha già conquistato due volte la Coppa del Mondo (2013-14, 2017-18) e tecnicamente è assolutamente impeccabile. Il suo handicap rimane la velocità in fase di stacco, spesso troppo bassa rispetto ai concorrenti diretti. Per il secondo, invece, vale un discorso simile a quello fatto per Geiger. Di anno in anno ha sempre migliorato la propria posizione nella classifica generale, spingendosi fino al quarto posto del 2019-20, inverno durante il quale ha peraltro vinto la Tournée dei 4 trampolini. Il trentenne di Zakopane è capace di essere intoccabile per settimane, ma deve ancora dimostrare di potersi esprimere a livelli d’eccellenza per quattro mesi. Se dovesse riuscirci, allora diventerà un osso durissimo nella corsa alla Sfera di cristallo. Infine Piotr Zyla non può essere escluso a priori, ma il trentatreenne di Wisla, per quanto solido e molto competitivo, non sembra avere il quid necessario per mirare al successo finale.

Sul salto secco, Daniel-Andre Tande sa essere devastante. Peccato che non abbia mai avuto stabilità tecnica e, di conseguenza, non sia mai riuscito a essere un contender credibile per la Coppa del Mondo. Affinché questo possa davvero verificarsi, sarà necessario trovare quella costanza di rendimento che sinora gli è sempre mancata, talvolta persino all’interno della stessa gara. La ricerca della consistenza riguarda anche Marius Lindvik, una delle rivelazioni dell’inverno 2019-20. Se il ventiduenne di Sørum dovesse esprimersi costantemente allo stesso livello messo in mostra durante i suoi picchi di rendimento, allora potrebbe diventare un cliente ostico per la conquista della Sfera di cristallo. Secondo le voci di corridoio provenienti dal Paese Scandinavo, due punte del team – ovvero Robert Johansson e Johann Andre Forfang – sarebbero alle prese con svariati acciacchi di natura fisica e, quindi, non al top della forma. Al contrario ci sono tecnici norvegesi pronti a scommettere su Halvor Granerud, che potrebbe rappresentare la sorpresa del 2020-21. Il ventiquattrenne di Oslo, reduce da un’annata disastrosa, andrà tenuto d’occhio, poiché non più tardi di diciotto mesi orsono sembrava destinato a un avvenire ricco di successi.

Il ginepraio sloveno spera di tornare ad avere un atleta degno della Coppa del Mondo. In tal senso, le speranze maggiori possono essere riposte nel ventenne Timi Zajc, saltatore in grande ascesa e con ancora margini di miglioramento legati alla potenza, e nel ventottenne Peter Prevc, che una Sfera di cristallo l’ha già vinta (anzi, stravinta). Il veterano di Kranj ha attraversato un lungo periodo difficile, causato da un circolo vizioso generato da infortuni e mancanza di fiducia, ma sul finire del 2019-20 è sembrato vedere la luce in fondo al tunnel. Tornerà l’atleta di un tempo, capace di vincere gare a raffica? Lo scopriremo presto, anche perché è verosimile che la Slovenia possa partire forte, con il chiaro obiettivo di essere al top della forma già per i Mondiali di volo di dicembre.

Ricapitolando, alla fine dei conti si può affermare che la rosa dei favoriti sia piuttosto ampia e comprenda sei nomi. In rigoroso ordine anagrafico, si tratta di Kamil Stoch, Dawid Kubacki, Stefan Kraft, Karl Geiger, Daniel-Andre Tande e Ryoyu Kobayashi. A essi possono essere aggiunti altrettanti outsider, più una serie di potenziali sorprese, che nel salto con gli sci non mancano mai.

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Foto: La Presse

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