Sci Alpino
Sci alpino, Federica Brignone: “Sul muro ho voluto esagerare per recuperare”; Curtoni: “Levi era un po’ un mito da sfatare”
Giornata in chiaroscuro per lo sci alpino femminile italiano a Levi oggi, con lo slalom speciale in Finlandia che ha sì dato all’Italia cinque azzurre nella seconda manche, ma allo stesso tempo non ha prodotto un ingresso in top ten. 11° posto per Irene Curtoni, il cui bilancio è comunque positivo, mentre è Federica Brignone a non uscire sorridente dalle terre scandinave, con l’errore che le è costato la seconda manche.
Queste le parole della veterana e migliore odierna delle italiane: “Sono molto soddisfatta della prima manche. Levi era un po’ un mito da sfatare, ma sto sciando bene e ho lavorato tanto di testa, sapevo che avrei fatto bene anche su questo tracciato. La seconda manche mi ha messo maggiormente in difficoltà a causa di quel metro e mezzo che c’era in più fra una porta e l’altra, soprattutto sul muro, non sono riuscita a sfruttarlo per fare velocità. Però può andare bene per essere la prima gara dell’anno, so perfettamente che posso ulteriormente migliorare. Diciamo che rispetto all’anno scorso dove non mi ero nemmeno qualificata, le cose sono andate decisamente meglio“.
Soddisfatta Marta Bassino, protagonista di un risultato che non s’aspettava particolarmente: “Nel complesso è stata una bella giornata per la mia prima qualifica in slalom in Coppa del Mondo. La prima manche mi è venuta particolarmente bene, quando ho visto il nono posto quasi non ci credevo. Nella seconda ho cercato di ripetere la stessa prestazione, ma dal muro in poi ne ho fatte di tutti i colori. Però sono contenta di essermi messa alla prova, domenica ripartirò con lo stessa grinta, ho a disposizione altre due manches che cercherò di sfruttare per cogliere un’altra bella prestazione”
Così invece Martina Peterlini, brava a risalire dal 29° al 20° posto: “Nella prima manche non ho forzato troppo perché non sapevo come avrebbe reagito la schiena, nella seconda probabilmente l’adrenalina mi ha aiutato a sopportare il dolore, per cui mi sono lanciata senza paura in pista. La sofferenza c’è ancora e dovrò comunque risolvere la questione in futuro, però sono felice del risultato considerate le condizioni in cui mi sono presentata. Questa gara mi ha dato segnali confortanti, spero di crescere ulteriormente nello slalom di domenica“.
Disappunto, ma comunque voglia di riscatto, per la vincitrice della scorsa Coppa del Mondo: “Sono soddisfatta di come ho affrontato il muro nella prima manche, dove ho fatto il quarto tempo o giù di lì, anche se non ho spinto nel modo giusto sia sul piano che nella parte conclusiva. Nella seconda ho fatto una buona partenza, purtroppo mi sono scomposta dopo la combinazione delle doppie e sul muro ho voluto esagerare per recuperare, un errore che non dovrei commettere con la mia esperienza. Una lezione utile per la gara di domenica“.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse