Si può andare da un paese all’altro in zona rossa? Serve l’autocertificazione
L’Italia verrà divisa in tre fasce a partire da giovedì 5 novembre: in base al rischio contagio e alla pericolosità di ogni singola area del Bel Paese, le varie Regioni verranno classificate in zona verde (a rischio minore), zona arancione (rischio alto), zona rossa (rischio grave). Le Regioni in zona rossa saranno quelle in cui la curva epidemica è in maggiore crescita e dove gli ospedali sono in emergenza.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato in conferenza stampa a Palazzo Chigi le nuove misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Di seguito le tre aree di criticità del Paese. Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto. Area arancione: Puglia, Sicilia. Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta. A questo link le principali misure restrittive previste dal nuovo DPCM.
Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Alto Adige (provincia di Bolzano), Calabria sono le aree in zona rossa secondo il DPCM che entrerà in vigore tra poche ore. Si tratta di un provvedimento che resterà in vigore per quindici giorni, tra un paio di settimane si valuteranno poi i risultati di queste misure e si deciderà il da farsi. La zona rossa è quella del lockdown più stringente e gli spostamenti saranno davvero molto limitati. Vediamo nel dettaglio quale sarà la situazione.
SI PUÒ ANDARE DA UN PAESE ALL’ALTRO IN ZONA ROSSA? COSA RESTA APERTO?
I residenti in una Regione in fascia rossa non possono uscire dal loro Comune di residenza. Ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati è vietato all’interno del territorio, salvo che per “comprovate esigenze di lavoro, studio, salute“.
Non si può entrare o uscire da una Regione in zona rossa se non per “comprovate esigenze” dunque per “motivi di lavoro, salute ed emergenze“.
Quali negozi resteranno aperti in zona rossa? Negozi di alimentari, farmacie/parafarmacie, tabaccai, edicole, parrucchieri ed estetisti. Chiusi ristoranti e bar, ma possibili servizio da asporto e domicilio. Chiusi cinema, teatri, musei, piscine, palestre, sale gioco, centri scommesse, parchi tematici.
SERVE L’AUTOCERTIFICAZIONE PER USCIRE DI CASA?
Servirà l’autocertificazione per uscire di casa in zona rossa, proprio come era già capitato a marzo e aprile. Le ragioni dello spostamento sono le consuete: “Necessità, lavoro, studio, salute“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse