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Tennis, ATP Finals 2020: Djokovic e Nadal favoriti dei loro gironi, dietro c’è tanto equilibrio
L’esito sarebbe stato all’incirca lo stesso in tutti i casi, ma il sorteggio delle ATP Finals di Londra, che in questo 2020 faranno tappa per l’ultima volta nella O2 Arena prima del trasferimento a Torino, ha mostrato una volta di più che l’equilibrio c’è ed è importante tra i giocatori in scena.
Nel Gruppo Tokyo 1970, chiamato così in onore della prima edizione del torneo, che Novak Djokovic sia il favorito non è certo una sorpresa che si scopre all’ultimo momento. Quello che interessa, semmai, riguarda ciò che c’è dietro. Posto il fatto che Djokovic ha un record vincente con tutti i suoi avversari, è Alexander Zverev quello che teoricamente sarebbe destinato ad accompagnarlo. Il tedesco, però, al di là dei precedenti (5-2 con il russo Daniil Medvedev, 2-2 con l’argentino Diego Schwartzman), è al momento al centro di una situazione ben più grande del tennis stesso, e ha già dimostrato di saperla tenere fuori dal campo a Parigi-Bercy, anche se poi non ha vinto. E proprio qui giunge un punto quasi fondamentale, perché all’ex Palais Omnisports a sconfiggerlo è stato proprio Medvedev, il che fa pendere la bilancia verso il russo, già protagonista lo scorso anno nel bene e nel male. Il capitolo Schwartzman è un po’ a parte: non comincia con i favori del pronostico in nessuna partita, ma può portarle a casa tutte se viene sottovalutato (e in questa sede difficilmente accade).
Per quel che riguarda il gruppo London 2020, invece, Rafael Nadal è sì favorito, ma con riserva: non va dimenticato che questo torneo non l’ha mai vinto e a Parigi-Bercy non è nuovamente riuscito a spezzare la maledizione della mancata vittoria. La composizione del girone non sembra nemmeno di grande aiuto per lui, al netto dei record positivi vari: l’austriaco Dominic Thiem lo ha sconfitto agli Australian Open, il greco Stefanos Tsitsipas si è rivelato rivale serio anche sulla terra, e infine il russo Andrey Rublev è l’uomo più caldo del momento per largo distacco. Passaggio del turno sì, ma non in maniera semplice per il mancino di Manacor. A rigor di precedenti l’altro semifinalista sarebbe Thiem, ma c’è un grandissimo equilibrio in questo senso. Il vincitore degli US Open, alle sue quinte Finals, dovrà chiedere molto al suo tennis per evitare di essere estromesso già fin da ora. L’ipotesi è che il duello sia più con Rublev che con Tsitsipas, anche se si parla davvero di distanze minimali. Di sicuro ci sarà un dato particolare: il primo match di queste Finals sarà proprio la finale di un anno fa. E allora a vincere fu quello che, già oggi, è il miglior tennista della storia di Grecia.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse