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Tennis, ATP Sofia 2020: Jannik Sinner torna in campo contro il coriaceo Fucsovics. Match impegnativo per l’altoatesino

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Jannik Sinner quest’oggi ha dedicato un pensiero al suo tecnico Riccardo Piatti, che festeggia il 62° compleanno. Oltre alle parole, Sinner vorrà regalare al coach anche qualcosa di tangibile, sotto il profilo tipicamente agonistico. Jannik, infatti, è impegnato questa settimana nell’ATP di Sofia (Bulgaria) e vorrebbe prolungare la sua permanenza in terra bulgara tutta la settimana.

Un ATP 250 che lo vedrà al primo turno affrontare il coriaceo ungherese Marton Fucsovics. Un match non facile per due ragioni su tutte. In primis, il n.55 del mondo è un tennista particolarmente solido, non concede troppo allo spettacolo, ma è molto concreto. Tradotto? Pochi errori non forzati. Pertanto, Sinner dovrà tirar fuori una prestazione convincente, in cui i passaggi a vuoto dovranno essere quasi nulli per andare avanti. L’altoatesino ne è consapevole, ricordando l’unico precedente tra i due a inizio anno negli Australian Open a Melbourne, dove in tre set si impose il magiaro.

Il secondo aspetto da tenere in considerazione è lo stato fisico di Sinner. Come si sa, l’azzurrino è stato costretto a ritirarsi nel corso del match contro il russo Andrey Rublev a Vienna (Austria) per via di una dolorosa vescica al piede, che si trascinava già dal torneo di Colonia (Germania). Si spera che, da questo punto di vista, il classe 2001 del Bel Paese abbia recuperato per esprimere il proprio miglior tennis e puntare a scalare ancor di più la graduatoria (attuale n.44 del mondo), prima di dare appuntamento a tutti al 2021.

Le ambizioni, dunque, sono importanti e nel caso in cui dovesse battere Fucsovics ci sarà ad attenderlo lo svizzero Marc-Andrea Huesler, impostosi contro il georgiano Nikoloz Basilashvili (n.39 del mondo). Una sfida che avrebbe dovuto veder protagonista Stefano Travaglia, costretto però a rinunciare per un problema al gomito destro. Un avversario, dunque, non impossibile per Jannik, che però dovrà pensare a un avversario alla volta, senza andare troppo in là ai possibili incroci con l’australiano Alex de Minaur (testa di serie n.3) e al canadese Denis Shapovalov (testa di serie n.1).

I miglioramenti compiuti dall’italiano fanno ben sperare perché i quarti di finale raggiunti al Roland Garros 2020, impegnando non poco Rafael Nadal, e le semifinali a Colonia sono stati riscontri di un certo livello.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

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