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Tennis, Binaghi: “Con Sinner e gli altri vogliamo tornare a vincere la Coppa Davis”. Barazzutti: “E’ un predestinato, non ha limiti”
L’entusiasmo per la vittoria di Jannik Sinner a Sofia, che lo rende il più giovane italiano ad aver vinto un torneo ATP nella storia a poco più di 19 anni, non coglie di certo indifferenti i personaggi più altolocati della Federazione Italiana Tennis. A parlare, in particolare, sono il presidente Angelo Binaghi e il capitano di Coppa Davis Corrado Barazzutti, che è nel ruolo dal 2001.
Così Binaghi: “La vittoria di Jannik Sinner è la conferma del momento straordinario del nostro tennis a livello maschile. Lui è la punta di diamante di un movimento straordinario. E’ un risultato che conferma l’ottimo lavoro fatto dal ragazzo e dal suo team, Riccardo Piatti in testa. Ora non ci si può sedere sugli allori, perché c’è tanto da migliorare, in particolare il servizio, ma è certo che siamo di fronte a un fenomeno che può vincere tornei molto più grandi di quello portato a casa oggi. Poi Jannik ha il grande vantaggio di poter migliorare con serenità perché può dividere le responsabilità di portare in alto il tennis italiano con altri giocatori azzurri che gli sono davanti in classifica come Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego e con un ragazzo più giovane di lui di un anno come Lorenzo Musetti che sta crescendo a vista d’occhio. Con loro nei prossimi anni vogliamo tornare a vincere la Coppa Davis”.
Queste invece le parole del capitano di Davis: “Jannik ha dimostrato una volta di più le sue grandissime qualità. E’ un predestinato, un giocatore che non ha limiti e che presto vedremo al top. Ha una capacità straordinaria di stare in campo contro qualunque tipo di avversario, come dimostrato al Roland Garros con Nadal, nonostante la sua giovane età. Ha colpi di altissimo livello in tutti i fondamentali, ma allo stesso tempo grandissimi margini di miglioramento. Il futuro per lui e per la nostra nazionale di Davis è senz’altro roseo”.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse