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Tennis, Jannik Sinner è il più giovane italiano a vincere un torneo ATP. Migliorato il record di Pistolesi
6-4 3-6 7-6 (3): è questo lo score in favore di Jannik Sinner nella Finale dell’ATP di Sofia (Bulgaria) contro il canadese Vasek Pospisil. Primo titolo in carriera al termine di un confronto molto tirato in cui è stata più la testa che la tecnica a fare la differenza. Non è stato infatti brillante Jannik, come al solito, per l’importanza della posta in palio e anche per Pospisil, che ha disputato una signora partita, mettendo in difficoltà il suo più inesperto avversario con il suo gioco d’attacco, cercando sempre di prendergli il tempo.
Tuttavia, l’altoatesino nel tie-break del terzo set ha fatto vedere di che pasta è fatto, giocando in maniera chirurgica il tie-break, diventando il più giovane italiano di sempre a vincere un titolo ATP ed il più giovane in generale a sollevare un trofeo dal 2008, anno in cui un Kei Nishikori, allora diciottenne, si impose a Delray Beach. Battuto infatti il primato di Claudio Pistolesi che si impose a 19 e 6 mesi a Bari. Messi dietro altri giocatori di un certo calibro come Stefano Pescosolido (20,72), Adriano Panatta (21,08), Francesco Cancellotti (21,21), Paolo Canè (21,26), Matteo Berrettini (22,29), Filippo Volandri (22,29) ed Omar Camporese (22,82), come riportato puntualmente da Luca Brancher.
jannik #sinner is the youngest player from #italy to win an atp title pic.twitter.com/hdOQM6JLrA
— Luca Brancher (@LucaBeck) November 14, 2020
jannik #sinner is the youngest player to win an #atp title since kei nishikori (delray beach 2008). here the list with the 25 youngest players to win an #atp title since 1990 pic.twitter.com/rxjUWhrOsA
— Luca Brancher (@LucaBeck) November 14, 2020
Statistiche che non mentono e danno la dimensione di quanto abbia saputo fare il classe 2001 del Bel Paese, a precedere Roger Federer nel computo della classifica tra i giocatori ad essersi aggiudicato un torneo. Lo svizzero infatti si impose a Milano nel 2001 a 19 anni e 6 mesi, mentre Djokovic lo fece ad Amersfoort (Olanda) a 19 anni e 1 mese. Nessuno può prevedere il futuro, ma le basi sono piuttosto solide.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse