Pallavolo

Volley, Marco Bonitta: “Ravenna ha 8 positivi, paghiamo il focolaio di Perugia. Ma la stagione deve andare avanti”

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Nuovo appuntamento infrasettimanale con #IntoTheTeam, trasmissione di Sport2U, in collaborazione con OA Sport, dedicata alla Consar Ravenna.

Ad intervenire ai microfoni della nostra redazione è stato Marco Bonitta, storico ct che nel 2002 portò la Nazionale femminile sul tetto del mondo. Il direttore tecnico della squadra romagnola commenta il difficile momento che sta coinvolgendo anche il mondo della pallavolo: “Stiamo tutti bene, è più fastidioso contare i positivi che contare in quanti siamo realmente ammalati. Ad oggi, siamo otto positivi: sei giocatori del gruppo squadra e due contagiati del gruppo staff. Abbiamo avuto la sfortuna di giocare a Perugia, che era un evidente focolaio, e purtroppo la conseguenza la si vede solo ora”.

Bonitta, inoltre, commenta la sua proposta di sospendere la retrocessione delle squadre, determinata dal Coronavirus: “C’è stata una riunione, in cui si è cercato di capire come e se possiamo andare avanti. Pensavamo di avere molti meno contagi per squadra, ma in realtà ce ne sono parecchi. E’ un campionato che non può svolgersi normalmente: molte persone di pallavolo ci vivono, ma questo viene messo dietro ad un discorso di salute. La mia proposta è quella di tenere duro, contro il Covid non possiamo affidarci alla fortuna. Dobbiamo rivedere certe cose che avevamo pensato in estate, e la prima su tutte è evitare che ci sia un risultato delle retrocessioni determinato dal Coronavirus. Noi siamo per sospendere le retrocessioni, per continuare il campionato e per dare vita ad un play off diverso. Bisogna aspettare momenti migliori per determinare i risultati sportivi“.

Di seguito, la video intervista integrale.

LA VIDEO INTERVISTA A MARCO BONITTA

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Foto: LM/LPS/Daniele Ricci

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    10 Novembre 2020 at 19:29

    bonitta vieni a dirlo a PERUGIA: ti aspetto !

    • Nany74

      10 Novembre 2020 at 20:18

      Hehehehe…stavo aspettando la reazione di qualche tifoso perugino. In effetti Bonitta non perde mai occasione per farsi dare dello sXXXXzo, ma questo è un altro discorso. Specifico che sono d’accordo sul blocco retrocessioni. Per quanto riguarda i focolai, secondo me tutte le società sono esposte allo stesso modo, per cui si tratta, con ogni probabilità, di pura fortuna…un po’ come i colori delle regioni…

  2. Nany74

    9 Novembre 2020 at 20:50

    Una volta tanto mi trovo d’accordo con Bonitta. Il campionato in realtà non è che sia particolarmente falsato, ma non è corretto nei confronti delle squadre che giocano meno ed in modo più spezzettato, perdendo il ritmo gara. L’idea dei recuperi “a bolla” è in effetti l’unica percorribile, ma, con il numero di incontri che si stanno accumulando, si rischia di trovarsi a giocare per 3 giorni di fila, penalizzando, in questo caso, le squadre dalla panchina corta (quando non inesistente…). Al di là di questo, i valori delle squadre sarebbero comunque usciti per cui Lube, Perugia, Trento e compagnia si giocheranno lo stesso lo scudetto, a prescindere dal covid. Quello che invece va preservato è proprio l’aspetto “economico” della cosa, non solo per una sacrosanta correttezza, ma anche per garantire continuità al movimento pallavolistico di vertice. Bloccare le retrocessioni, in questo caso, è la soluzione migliore: ogni squadra così vedrà garantito, anche per il prossimo anno, un livello di visibilità adeguato e quindi sarà più semplice reperire investimenti ecc. Spero tanto che i nostri testoni pensanti (le famose “cariatidi” di cui mi sono sempre lagnato…), almeno questa volta, ne facciano una giusta e mi smentiscano con i fatti!

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