Ciclismo
Vuelta a España 2020: Alejandro Valverde, manca lo spunto dei giorni migliori. L’età si fa sentire e la vittoria sfuma ancora
Una quarta piazza oggi, dopo la terza di Villanueva de Valdegovia e la quinta di Lekunberri. Non sarà più l’Alejandro Valverde dei giorni migliori, manca sicuramente un po’ di spunto, ma l’iberico continua a voler combattere e a lanciare la sfida ai giovani rivali nonostante i 40 anni già raggiunti (il prossimo 25 aprile saranno addirittura 41).
Il campione del mondo di Innsbruck 2018 sta cercando in tutti i modi il successo di tappa alla Vuelta a España 2020, ma la vittoria è sfumata più volte. Oggi sembrava essere il momento giusto per imporsi, ma al capitano della Movistar è mancato qualcosa nella volata ristretta finale. Valverde ormai non alza le braccia al cielo da più di un anno (si impose proprio alla Vuelta del 2019) e la sua carriera sembra avviarsi, come ha già annunciato, ovviamente verso i titoli di coda. Per questi ultimi sprazzi però l’obiettivo è quello di continuare a farsi vedere davanti contro avversari che a livello di età sono nettamente avvantaggiati.
Se nella settima frazione ha tentato la fuga da lontano, venendo beffato da Michael Woods, oggi è stato aiutato al meglio dalla propria squadra per lanciare lo sprint. Un Valverde versione 2018 o 2017 si sarebbe imposto anche piuttosto facilmente, ma si è visto nettamente che a livello di spunto veloce comincia a mancare qualcosa: ha provato ad anticipare tutti a 250 metri dall’arrivo, ma si è piantato negli ultimi 50, venendo superato a doppia velocità dai vari Cort Nielsen e Roglic.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse