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Ciclismo

Vuelta a España 2020: Gaudu serve il bis sull’Alto de la Covatilla. Carapaz stacca Roglic, ma lo sloveno salva la maglia roja

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David Gaudu conquista la penultima tappa della Vuelta a España 2020, che prevedeva l’arrivo in quota sull’Alto de la Covatilla. Per lo scalatore transalpino è il secondo successo in quest’edizione della corsa spagnola dopo quella ottenuta sull’Alto de la Farrapona. Richard Carapaz (Ineos) nel finale ha staccato la maglia roja Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ma non ha guadagnato abbastanza per strappare il simbolo del primato al rivale. Lo sloveno, così, conquista per la seconda volta consecutiva l’ultimo grande giro della stagione precedendo di 24″ l’ecuadoriano e 47″ il britannico Hugh Carthy (EF Pro Cycling).

La corsa ha visto ben trentaquattro corridori andare in fuga. Questi i loro nomi: David De La Cruz, Sergio Henao, Rui Costa, Ivo Oliveira (UAE-Emirates), David Gaudu, Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Guillaume Martin, Victor Lafay (Cofidis), Gino Mader, Stefan De Bod (NTT Pro Cycling), Nicholas Schultz, Dion Smith (Mitchelton-Scott), Ion Izagirre, Omar Fraile (Astana), Nelson Oliveira, Imanol Erviti, Jorge Arcas (Movistar), Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), Dorian Godon (AG2R La Mondiale), Michael Storer, Mark Donovan, Jasha Sutterlin (Sunweb), Lennard Hofstede (Jumbo-Visma), Jonathan Lastra, Aritz Bagues (Caja Rural-Seguros), Tim Wellens, Stan Dewulf, Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal), Remi Cavagna (Deceuninck-Quick Step), Michael Schwarzmann (Bora-Hansgrohe), Julius Van Der Berg (EF Pro Cycling) e Alex Molenaar (Burgos-BH). La Jumbo-Visma prima, data la presenza davanti di uomini ben posizionati in classifica come Gaudu e De La Cruz, e la Movistar poi, però, non hanno mai lasciato troppo spazio ai battistrada. A circa trenta chilometri dal traguardo, il sodalizio spagnolo guidato da Eusebio Unzué ha fatto partire Soler dal gruppo maglia roja. Il catalano è rientrato sui primi, mentre il plotone dei favoriti ha rallentato notevolmente, permettendo agli attaccanti di riallungare.

A venti chilometri dall’arrivo, in un tratto in porfido precedente all’Alto de la Covatilla, hanno attaccato, dal gruppo di testa, Gino Mader, Ion Izagirre e Mark Donovan. I tre, tuttavia, sull’erta conclusiva sono stati ripresi e staccati da David Gaudu che ha vinto la tappa. In gruppo Carthy ha attaccato per primo, ma non ha fatto la differenza. Al contrario, a circa quattro chilometri dall’arrivo, Carapaz ha affondato il colpo e ha staccato Roglic. Lo sloveno, però, ha stretto i denti e, anche grazie all’aiuto del compagno di squadra Hofstede e di Marc Soler ed Enric Mas della Movistar, ha limitato i danni in modo eccellente.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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