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Ciclismo

Vuelta a España 2020: la cronometro da sogno di Mattia Cattaneo. Il salto di qualità con la Deceuninck e la top15 nel mirino

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Mattia Cattaneo è stata senza ombra di dubbio la grande sorpresa della cronometro di oggi della Vuelta a España 2020 da Muros a Mirador de Ézaro. Il ciclista della Deceuninck-Quick Step ha percorso i 33,7 km della frazione odierna in 47’25” perdendo solo 46” dal vincitore e leader della generale Primoz Roglic e ottenendo un lusinghiero 6° posto.

Una prestazione inattesa per l’azzurro che sembra aver fatto quel salto di qualità che potrebbe vederlo protagonista nei prossimi anni anche nelle corse a tappe. Il 30enne nativo di Alzano Lombardo è stato sempre un uomo squadra che quando ne ha avuto la possibilità ha cercato la fuga da lontano. Il suo miglior piazzamento nei grandi giri risale all’anno scorso quando ha chiuso al 28° posto il Giro d’Italia.

Nonostante sia arrivato alla Vuelta a España 2020 non con l’obiettivo di curare la classifica ma di cercare un successo di tappa, a sole cinque frazioni dal termine occupa il 17° posto a 16’11” dallo sloveno Roglic ma con 1’49” da recuperare a Sergio Enao 15°. Al momento potrebbe diventare questo l’obiettivo per Mattia Cattaneo che potrebbe mettere il primo mattoncino verso una nuova fase della sua carriera.

È chiaro che non sarà facile e che con ogni probabilità dovrà rivestire ancora il ruolo di gregario almeno per la prossima stagione, ma non è da escludere che in futuro qualche squadra, o la stessa Deceuninck-Quick Step in caso di situazioni particolari, possa puntare su di lui come capitano. Guardando al proseguo della Vuelta a España 2020 arrivano tappe molto interessanti. Nelle prossime due frazioni ci saranno molti GPM da affrontare senza però arrivi in salita. Terreno fertile per gli attacchi da lontano che, vista la situazione di classifica, il tappone in programma sabato e la stanchezza che potrebbe affiorare nelle squadre dei candidati alla vittoria finale, potrebbero prendere il largo.

L’azzurro dovrà provare ad entrare in una di queste fughe con il duplice obiettivo di ottenere il sigillo personale e magari risalire ancora di più nella generale. È chiaro che un posizionamento tra i primi 10 al momento è fuori portata, è di 6’48” il divario da recuperare a David De La Cruz, ma chiudere in crescendo la corsa a tappe iberica potrebbe essere il viatico giusto anche in vista di un 2021 che potrebbe vederlo protagonista.

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salvatore.serio@oasport.it
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Foto: Lapresse

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