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Ciclismo

Vuelta a España 2020, la tappa di oggi Mos-Puebla de Sanabria: percorso, altimetria, favoriti. C’è il terreno per attaccare

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La tappa odierna della Vuelta a España 2020, da Mos a Puebla de Sanabria, nonché quindicesima frazione della grande corsa a tappe iberica, sarà la giornata più lunga di questa edizione con ben 230,8 chilometri. Il tutto per un tracciato senza un attimo di tregua, che presenta ben cinque GPM di terza categoria, per un’altra tappa che favorirà, con ogni probabilità, i fuggitivi del giorno. Ma attenzione a qualche colpo di mano da parte di alcuni big.

https://www.oasport.it/2020/11/live-vuelta-a-espana-2020-mos-puebla-de-sanabria-in-diretta-carapaz-puo-provare-a-sorprendere-roglic/

PERCORSO

Dopo 50 chilometri pressoché pianeggianti, ci sarà una rapida sequenza di tre ascese di terza categoria. Il primo, l’Alto de San Amaro (km 55) misura 6 chilometri al 6,2%, l’Alto de Carcedo (km 72,5) è di 6,5 chilometri al 3,6%; mentre l’Alto do Furriolo (km 93,2) misura 5,1 chilometri al 7%. Una lunga parte pianeggiante, che culminerà con uno zampellotto e una conseguente discesa, condurrà il gruppo all’Alto de Fumaces (km 152,8) di 10,8 chilometri al 4,5%. Seguirà una costante e dolce ascesa che porterà i corridori al traguardo volante di A Gudiña (km 177). L’ultimo GPM, l’Alto de Padornelo (km 212), misura 6,4 chilometri al 3,5%. Gli ultimi chilometri saranno quasi tutti in discesa sino ai 1000 metri finali in leggera salita.

ALTIMETRIA

FAVORITI

Dopo la beffa di ieri, c’è da aspettarsi un possibile riscatto da parte di Michael Woods (EF Pro Cycling) e Marc Soler (Movistar). L’Italia invece, confida molto nel giovane e promettente Andrea Bagioli (Deceuninck-Quick Step). Un altro uomo che potrebbe essere della partita è l’attuale maglia a pois dei GPM Guillaume Martin (Cofidis). Abbiamo dunque il temibile Team Astana con Alex Aranburu, Omar Fraile, Gorka e Ion Izagirre, e Luis Leon Sanchez. Chiudiamo con i big delle generale. Alla terzultima chance per ribaltare la situazione, Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) potrebbe tentare di recuperare qualche secondo lanciandosi nel finale di tappa. Medesimo discorso per i due contendenti al terzo gradino del podio, Hugh Carthy (EF Pro Cycling) e Dan Martin (Israel Start-Up Nation).

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lisa.guadagnini@oasport.it

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