Vuelta a España 2020: annata strabiliante per Primoz Roglic, nonostante la sconfitta al Tour

Dodici vittorie, una Classica Monumento, un Grande Giro ed un podio in un’altra corsa a tappe. Difficile chiedere di più ad un corridore in una stagione così particolare. Annata strabiliante questo 2020 per Primoz Roglic: il campione sloveno ha dato spettacolo e si è dimostrato il corridore più performante per quanto riguarda le gare di tre settimane. Costanza in salita, recupero, doti eccezionali a cronometro e spunto veloce: il prototipo di ciclista moderno.

Tutti ricorderanno il finale del Tour de France, che fino a quel momento era stato dominato dal capitano della Jumbo-Visma. La rimonta clamorosa subita nella cronometro de La Planche des Belles Filles da un fenomenale Tadej Pogacar rimarrà ovviamente nella storia a lungo, ma difficile dare delle colpe ad un Roglic che in ogni caso era stato più che positivo.

La seconda piazza con beffa però non ha fermato la stella slovena, anzi, l’ha lanciato verso un finale di stagione super. La voglia di riscatto si è già vista al Mondiale, chiudo in sesta posizione nel gruppo dei migliori. Subito dopo l’eccezionale trionfo nella Decana delle Classiche, la Liegi-Bastogne-Liegi, sfruttando ovviamente l’erroraccio di Alaphilippe. Alla Vuelta a España la ciliegina sulla torta: è tornato nuovamente sul primo gradino del podio di Madrid, pur non essendo al 100% della forma, correndo da padrone ed imponendosi in quattro frazioni (oltre che nella classifica a punti).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse